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10 borghi sconosciuti da visitare, un viaggio tra i gioielli nascosti dell’Italia.

Cosa vedere in Italia? Una domanda impegnativa per la quale è difficile dare risposta, visto che sono numerose le città d’arte, le località di mare e di montagna che è possibile visitare nel Bel Paese in ogni periodo dell’anno.

Accanto alle destinazioni più gettonate vi sono, però, anche dei piccoli borghi, spesso sconosciuti, che vale la pena di vedere, luoghi caratteristici e suggestivi, veri e propri scrigni di bellezza.

Città e paesi italiani sono naturali, come prodotti della terra su cui sorgono F.G.

10 borghi sconosciuti: i tesori nascosti del Nord Italia

Partendo dal Nord Italia è possibile visitare tanti piccoli borghi, ognuno contraddistinto da peculiarità e caratteristiche che li rendono unici.

1.

Tra i primi borghi sconosciuti da visitare in Italia segnaliamo Curon Venosta, un comune di circa 2.300 abitanti della Provincia autonoma di Bolzano, la cui peculiarità si deve alla presenza del lago di Resia, un lago artificiale creato per la produzione di energia idroelettrica che provocò la scomparsa della frazione di Curon, poi ricostruita più a monte. A Curon Venosta è ancora possibile ammirare il campanile, l’unico ad emergere dalle acque, divenuto uno dei punti principali di attrazione del borgo. Il campanile, e l’annessa chiesa non più visibile, risalgono al 1357 e in inverno, quando il lago gela, è possibile raggiungerlo anche a piedi.

Dal Trentino Alto-Adige alla Liguria per visitare in Provincia di Imperia il borgo di Dolceacqua, un comune di circa 2.000 abitanti che si contraddistingue per il suo tipico aspetto medioevale. Il comune di Dolceacqua, il cui nome pare derivare da un vecchio borgo romano “Dulcis”, si compone di una parte più antica (Terra) dominata dal Castello dei Doria e di una parte più moderna (Borgo) posta sulla riva opposta. Questo caratteristico borgo della Val Nervia conquista i visitatori con la sua architettura medioevale perfettamente conservata e con i suoi paesaggi suggestivi che furono anche d’ispirazione a Monet.

2.

Tra i comuni di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, in Provincia di Verona, si trova poi un luogo davvero speciale che vale la pena di visitare.

Si tratta del Santuario della Madonna della Corona, un magnifico santuario scavato nel Monte Baldo con terrazze mozzafiato a picco sulla vallata. Nel XV secolo era un romitaggio e divenne santuario nel 1625 quando i cavalieri di Malta fecero ricostruire la chiesa poi completata nel 1680. Nel 1828 e nel 1975, il santuario venne ulteriormente ampliato ed ebbero inizio i lavori di ristrutturazione della chiesa che venne appunto scavata nella roccia. Oggi il Santuario è raggiungibile oltre che dalla salita di gradini da Brentino anche attraverso una strada che termina in una galleria anch’essa scavata nella roccia.

In Veneto, più precisamente in Provincia di Padova, è possibile visitare il comune di Montagnana, parte dell’associazione borghi più belli d’Italia e insignita della Bandiera Arancione per le sue bellezze storiche.

Montagnana, che dista circa 51 chilometri da Padova, ha conservato praticamente intatto il suo aspetto di borgo medioevale e conquista l’interesse dei visitatori con le sue innumerevoli attrazioni artistiche e storiche. Oltre al bellissimo complesso fortificato, il borgo vanta un magnifico Duomo di forme tardo-gotiche all’interno del quale sono conservate opere di artisti importanti come Paolo Veronese e Giovanni Buonconsiglio. I monumenti più importanti di Montagnana sono comunque rappresentati dalle fortificazioni alto-medioevali, ovvero la cinta muraria, il Castello di San Zeno e la Rocca degli Alberi.

Scopri di più sull’Italia: Oggi vi consigliamo le guide del Veneto e le guide della Toscana!

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“Curon Venosta”

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“Gradara”

10 borghi sconosciuti: i tesori nascosti del Centro Italia

Spostandosi al Centro Italia i borghi nascosti da vedere sono altrettanto numerosi e interessanti.

3.

In Provincia di Grosseto, si trova il borgo di Sorano definito come la “Matera della Toscana”. Si tratta, infatti, di un comune molto suggestivo che si caratterizza per la sua peculiare conformazione urbanistica con molti edifici scavati nel tufo. Un luogo unico e magico, con il centro affacciato a strapiombo sulla Valle del Lente che offre, accanto alle bellezze storiche ed artistiche, ben rappresentate dalla Fortezza Orsini, dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore e dal bel ghetto ebraico, un ricco patrimonio naturale e siti archeologici di grande interesse, tra i quali vale la pena di vedere il Parco Archeologico Città del Tufo che si estende tra Sorano e Sovana e comprende necropoli etrusche collegate tra loro da una rete viaria unica conosciuta come Via Cave.

4.

Spostandosi in Lazio, in Provincia di Viterbo, da visitare è Civita di Bagnoregio, conosciuta anche come “La città che muore”.

Si tratta di una piccola frazione di Bagnoregio fondata dagli Etruschi che ne fecero un centro molto fiorente e che cercarono di difendere il borgo contro il fenomeno già ben noto dell’erosione. Un “impegno” che venne portato avanti anche dai Romani ma successivamente abbandonato sino a causare lo spopolamento del borgo.

Tra gli altri borghi da visitare in Centro Italia, meritano poi di essere ricordati Gradara, città fortificata in Provincia di Pesaro-Urbino che conquista i visitatori con i suoi incantevoli panorami e con il bel Castello, e Bevagna, in Provincia di Perugia, ricca di luoghi di grande interesse come la Chiesa di San Michele del XII secolo e il Palazzo dei Consoli, risalente al 1270.

10 borghi sconosciuti: i tesori nascosti del Sud Italia

Anche viaggiare nel Sud Italia vi permette di scoprire dei piccoli borghi poco conosciuti.

5.

Spostandoci nel Sud Italia il primo comune da segnalare tra i borghi più suggestivi da visitare è Sant’Agata dei Goti in Provincia di Benevento. Si tratta di un borgo di circa 11mila abitanti posto ai piedi del Monte Taburno che si è guadagnato l’appellativo di “perla del Sannio” e la bandiera arancione del Touring Club grazie alle sue bellezze storiche e naturali. Sant’Agata dei Goti comprende una parte più moderna edificata nel XIX secolo e una più antica di origini romane posta proprio su una rocca di tufo. Ed è proprio il fatto che una parte della cittadina poggia su una terrazza tufacea a renderla particolare, senza contare i numerosi monumenti che è possibile ammirare come il Duomo, fondato nel 970 e poi ricostruito, la Chiesa di Santa Menna o ancora la Chiesa e convento di San Francesco.

6.

Restando in Campania, un altro luogo da vedere è sicuramente il Vallone dei Mulini in Provincia di Sorrento, che deve il suo nome a un mulino usato per la macinazione del grano fino agli inizi del Novecento. Visto dall’alto il Vallone dei Mulini si presenta come un profondo fossato che attraversa la montagna e che in origine faceva parte di un sistema di 5 valloni che attraversava tutta la penisola sorrentina.

7.

In provincia di Potenza, a un’altezza di 1.088 metri sul livello del mare, si trova Pietrapertosa, il comune più alto della Basilicata. Parte del club I borghi più belli d’Italia, il comune di  Pietrapertosa si caratterizza per essere stato costruito interamente sulla roccia nuda, sfruttandone ogni spazio; il borgo corre lungo l’unica arteria principale che giunge sino al Castello normanno-svevo e si presenta come un intreccio di vicoli arricchiti della bellezza di chiese ed edifici civili di grande fascino. A Pietrapertosa, per chi non ha paura delle emozioni forti, è possibile provare un’attrazione turistico-sportiva davvero particolare, il “Volo dell’angelo”, ovvero due cavi di acciaio che uniscono Pietrapertosa con Castelmezzano sui quali è possibile scivolare a 120 km orari a un’altezza di 400 metri.

8.

Sono appena 2.305 gli abitanti di Sant’Agata di Puglia, in Provincia di Foggia, un comune di fondazione medioevale che nel 2002 ha ottenuto la bandiera arancione del Tourning Club. Sant’Agata di Puglia sorge sui monti Subappenino Dauno con vista sul Tavoliere e Golfo di Manfredonia e nel corso dei secoli ha subito l’influenza di popoli diversi, dai Longobardi ai Bizantini, dagli Avevi agli Aragonesi, oggi ben visibili nelle sue architetture civili e religiose.

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“Castelsardo”

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“Pietrapertosa”

10 borghi sconosciuti: i tesori nascosti delle isole

Anche le isole italiane, vantano dei borghi molto suggestivi che nascondono delle bellezze uniche, certamente da vedere almeno una volta nella vita.

9.

Da segnalare  è sicuramente Castellammare del Golfo, un comune di circa 15mila abitanti in Provincia di Trapani che conquista non solo per le sue bellezze paesaggistiche e per il suo mare azzurro, ma anche per il suo centro storico ricco di chiese, palazzi e architetture militari di grande interesse tra le quali va segnalato il castello arabo-normanno.

Sempre in Sicilia, in provincia di Siracusa, da non perdere sono le Necropoli Rupestri di Pantalica, un sito naturalistico-archeologico che si caratterizza per la presenza di numerose grotte naturali e artificiali. Si tratta di un sito di grande rilievo, tra i luoghi protostorici siciliani più importanti, che nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

10.

Infine in Sardegna meritano una visita il caratteristico borgo di Castelsardo, comune in Provincia di Sassari, inserito in liste prestigiose come quella dei “Borghi più belli d’Italia “ e del “Les Plus Beau Villages de la Terre”.

Titoli certamente meritati se si guarda alle sue bellezze storiche e naturalistiche.

Da vedere sono la Concattedrale di Sant’Antonio Abate, nella quale sono ben visibili le influenze del gotico catalano e del classicismo rinascimentale e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie mentre per quanto concerne gli edifici civili meritano una visita il Palazzo dei Doria e il Palazzo La Loggia.

In questo bel comune, dal tipico aspetto di roccaforte medioevale nel cuore del Golfo dell’Asinara, non mancano le attrazioni naturalistiche come l’Isola di Molino e gli scogli Forani e quelle archeologiche, tra le quali vanno citate la roccia dell’Elefante e il nuraghe Paddaju.

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