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10 musei del cibo da visitare in Italia è un breve tour tra i luoghi dedicati all’enogastronomia del Bel Paese, una parte integrante e fondamentale del patrimonio del nostro paese.

Il buon cibo è un aspetto fondamentale della cultura italiana così non dovrebbe sorprendere che negli ultimi anni sono sorti in tutto il paese numerosi musei del cibo, ovvero luoghi dedicati agli alimenti del patrimonio culinario del Bel Paese.

Musei insoliti e certamente speciali che consentono di conoscere e di valorizzare i prodotti enogastronomici tipici, parte integrante di una cultura territoriale più ampia che merita certamente di essere conosciuta.

Nessun amore è più sincero dell’amore per il cibo G.B.S.

10 musei del cibo da visitare in Italia: partiamo dal Nord

Il Nord Italia nasconde dei piccoli gioielli dedicati alla gastronomia italiana quindi se siete amati della buona cucina non potete non visitarli!

1.

Il viaggio alla scoperta dei luoghi dedicati alle specialità italiane deve partire certamente dai Musei del Cibo della provincia di Parma – Musei di Qualità della Regione Emilia Romagna, un circuito di sei musei dedicati alle specialità e alle tradizioni eno-gastronomiche del territorio.

Sono parte del circuito il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, ospitato presso il complesso “Castellazzi”, il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro a Giarola (Collecchio), il Museo del Vino presso la Rocca di Sala Baganza (Parma), il Museo del Salame Filino e il Museo del Prosciutto di Parma, allestito presso la struttura dell’ex Foro Boario a Langhirano in provincia di Parma.

2.

Spostandosi nel bolognese è invece possibile visitare il Gelato Museum Carpigiani di Anzola Emilia, interamente dedicato alla storia del gelato.

Inaugurato nel 2012, il Gelato Museum Carpigiani è un vero e proprio d’eccellenza del gelato artigianale, un luogo dove si impara a conoscere la storia e la cultura di quest’arte. Il percorso interattivo si struttura su tre livelli; il gelato e la sua evoluzione nel tempo, la storia delle tecnologie di produzione e i modi di consumo del gelato.

Grande ben 1000 metri quadrati, il museo ospita al suo interno delle postazioni multimediali, 20 macchine originali e oltre 10.000 tra documenti e fotografie. E’ interessante notare che al momento il Gelato Museum Carpigiani offre anche la possibilità di prenotare delle “gelato experience”, alcune delle quali specificamente dedicate alle scuole.

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“Museo del Cioccolato Antica Norba”

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“Liquirizia Rossano”

3.

Restando in Emilia-Romagna una tappa obbligata è anche il Museo del Sale di Cervia, un luogo davvero particolare e interamente dedicato a un prodotto tipico di questa zona; il sale dolce. Si tratta di un sale integrale marino davvero unico nel suo genere, le cui particolari proprietà organolettiche gli conferiscono l’appellativo di “dolce” poiché privo di cloruri amari. 

4.

Sempre nella stessa regione il vostro tour enogastronomico non può che concludersi con altre due tappe importanti.

La prima è il Museo dell’Aceto Balsamico di Spilamberto, in Provincia di Modena, un polo dedicato all’arte dell’aceto balsamico all’interno del quale è possibile visitare diverse sale come quella dedicata ai documenti storici o quella riservata agli strumenti e alle tecniche di assaggio.

Da non perdere è infine il Museo dell’Anguilla di Comacchio (Ferrara), un museo ospitato all’interno di una vecchia struttura per la lavorazione del pesce e interamente dedicato alla regina di questo territorio.

5.

Davvero interessante da vedere è il Poli Museo della Grappa di Bassano del Grappa (VI), la città dove è nato uno dei distillati più conosciuti. Il museo, ospitato a Palazzo delle Teste, si compone di ben 5 sale nelle quali, attraverso proiezioni e video, viene ricostruita e narrata la storia della grappa.

6.

Restando in tema “aperitivo” vi consigliamo di fare un salto anche alla Galleria Campari di Sesto San Giovanni (MI), un luogo dove è possibile saperne di più del celebre marchio attraverso foto, manifesti e grafiche pubblicitarie. Non mancano libri degli anni ’20 e ’30 molti dei quali firmati da autori importanti come Ugo Nespolo e Fortunato Depero.

10 musei del cibo da visitare in Italia: spostiamoci al centro e al sud

I musei dedicati al cibo non mancano neanche al Centro Italia, dove è possibile fare tour tra alcuni dei musei più golosi del nostro paese.

7.

Tappa immancabile è sicuramente la Casa del Cioccolato Perugina, un posto esclusivo e unico al mondo situato a pochi chilometri da Perugia. Un vero e proprio paradiso del cioccolato in grado di conquistare grandi e piccini con le sue mille proposte. Presso la Casa del Cioccolato Perugina è infatti possibile visitare il Museo Storico, un viaggio nella storia del cioccolato Perugina, la Fabbrica del Cioccolato, che permette di vedere la produzione del cioccolato, e la Scuola del Cioccolato.

8.

Restando in tema cioccolato da vedere è anche il Museo del Cioccolato Antica Norba a Norma (Latina) dove oltre a scoprire la storia del cibo degli dei è anche possibile visitare una vecchia fabbrica di cioccolato.

9.

Tappa immancabile è anche il Museo dei Confetti di Sulmona ospitato presso la Pelino, azienda che produce confetti dal 1783. Oltre ad ammirare macchine e antiche attrezzature per la produzione dei confetti, il museo espone anche fotografie e stampe che ripercorrono la storia dei confetti di Sulmona ed ospita un laboratorio settecentesco perfettamente ricostruito.

10.

Concludiamo la carrellata con il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli situato a Rossano, in provincia di Cosenza. Forse non tutti sanno che la  produzione della liquirizia in Italia è legata alla ditta Amarelli, azienda storica del settore che con questo museo vuole far conoscere meglio la storia di questo prodotto. In esposizione troviamo documenti, foto, antichi attrezzi agricoli e incisioni e sono disponibili una serie di visite guidate di interesse.

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