Già abitato in epoca preistorica il Veneto (Venetia) subì un processo di lenta romanizzazione a partire dal III secolo a.C., quando i Veneti e i Cenomani si allearono con i Romani contro gli Insubri, i Gesati e i Boi. Dopo la guerra sociale dell’89 a.C. alcune città del Veneto ottenerlo lo ius Latii mentre nel 49 a.C. Giulio Cesare concesse alle popolazioni la piena cittadinanza romana.
Inserito nella Regio X Venetia et Histria nel periodo augusteo, il territorio divenne poi Provincia Venetiae et Histriae sotto Diocliziano.
Tra il 168 e il 169 d.C. ebbero inizio le invasioni germaniche che si fecero più pericolose a partire dal V secolo con l’arrivo degli Unni, degli Esuli e degli Ostrogoti che con Teodorico stabilirono il loro dominio sul Veneto.
Tale dominazione terminò nel VI secolo in seguito all’invasione bizantina prima e dei Longobardi poi i quali stabilirono il loro dominio su buona parte dell’Italia del Nord. In questo periodo il Veneto si divise tra la zona continentale dominata dai Longobardi e quella costiera sotto il controllo dei Bizantini.
Ben presto i territori veneti sotto il controllo longobardo furono divisi nei ducati di Venezia, Vicenza, Verona e Ceneda mentre nell’are bizantina i territori divennero provincia autonoma dipendente dall’esercito d’Italia (Venetia maritima).
La separazione tra le due aree divenne netta con la definizione dei confini del Ducatus Venetiarum e del Regnum Langobardorum; il territorio della laguna divenne sempre più indipendente fino alla conquista di Ravenna da parte dei longobardi, evento che rese la presenza dei Bizantini soltanto formale.
Nel VIII secolo il regno dei longobardi fu conquistato da Carlo Magno proclamato imperatore del Sacro Romano Impero; il figlio i Carlo Magno, Pipino, cercò di conquistare anche le aree lagunari ma venne respinto cosicché si riconobbe l’indipendenza del Ducato veneto.
Dopo il 1000, il Veneto conobbe un periodo di crescita economica e sociale che portò, dal X secolo, Venezia ad ampliare la sua potenza marittima nell’Adriatico. In questo stesso periodo il sistema feudale cominciò a indebolirsi e fecero la loro comparsa i liberi comuni, tra i quali i più importanti furono quello di Treviso, di Vicenza, di Padova e di Verona.
Nel 1200 Venezia aveva esteso il suo controllo su tutto il Mediterraneo orientale, poi sancito con la creazione dell’Impero latino di Costantinopoli che di fatto assegnava a Venezia un dominio molto ampio che ricomprese addirittura le isole Ionie, Creta, Cipro, i territori dell’Istria e della Dalmazia e alcune basi nell’Egeo, nel Peloponneso e in Anatolia. Sempre nel Duecento i liberi comuni si trasformarono in signorie (gli Scala a Verona e i Camino a Treviso) mentre a partire dal Cinquecento la Repubblica di Venezia si espanse ulteriormente conquistando il Cadore, il Friuli, Bergamo, Brescia e Crema.
Fu però in quello stesso secolo che ebbe inizio il declino della Serenissima che divenne definitivo nel Settecento con la Rivoluzione Francese. Tra il 1797 e il 1805 il Veneto fu sotto la dominazione degli Austriaci per poi essere annesso al regno d’Italia sotto controllo francese. Dopo la caduta di Napoleone si ristabilì il dominio austriaco con il Regno Lombardo-Veneto.
L’unione del Veneto al Regno d’Italia si ebbe nel 1866 in seguito alla terza guerra d’indipendenza.
“Visitare Vicenza”
“I canali di Venezia”
Dormire –Dove dormire in Veneto? Le possibilità di alloggio in Vento sono davvero moltissime e oggi viaggiatore sarà sicuramente in grado di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Così se viaggiate con la famiglia potete optare per un hotel o un resort mentre se siete in viaggio con gli amici potete alloggiare in un confortevole B&B o in un ostello. Per soggiorni lunghi non mancano le case vacanze mentre se vi trovate in montagna allora alloggiate in uno chalet!
Mangiare –Quale modo migliore per conoscere il Veneto se non anche attraverso i suoi piatti più tipici? Durante il vostro soggiorno in questa bella regione potete assaggiare piatti davvero eccezionali come il celebre baccalà alla vicentina, gli altrettanto famosi bigoli di Bassano o le buonissime sarde in saor. E se amate i dolci, allora non mancate di provare una bella fetta di tiramisù o di pandoro di Verona.
Spostarsi –Il Veneto è ben collegato al resto d’Italia cosicché è possibile raggiungere la regione in modi diversi. Per chi viaggi in auto le arterie principali sono l’autostrada A4 Torino-Trieste (Est-Ovest), la A22 Brennero-Modena (da Nord) e la A13 Bologna-Padova (da Sud). Se vi spostate in treno la regione dispone di collegamenti ad alta velocità e di una fitta rete di treni locali di diverso tipo. Per quanto concerne i collegamenti in aereo, gli scali principali sono il Marco Polo di Venezia, il Valerio Catullo di Verona e il San Giuseppe di Treviso.
Vacanze in Veneto: BUDGET –Se volete trascorrere due settimane nella bellissima Venezia, allora dovete sapere che in due potete spendere orientativamente un budget che va dai 1.500 Euro per una vacanza low-cost ai circa 5.000 Euro se non volete farvi mancare davvero nulla!
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4 Dicembre 2020