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benevento chiesa di santa sofia

Cosa vedere a Benevento, città campana ricca di storia, cultura e tradizioni.

Benevento è una piccola città campana ricca di arte e cultura, luogo di importanti avvenimenti storici oltre che oggetto di numerosi miti e leggende.

Si narra ad esempio che essa sia stata fondata dall’eroe greco Diomede, giunto in Italia dopo aver a lungo errato nel mar Adriatico di ritorno dall’assedio e dalla successiva conquista di Troia, il quale avrebbe donato alla città una zanna del mitico Cinghiale Calidonio (ucciso da suo zio Melagro), animale poi divenutone simbolo. Chiamata inizialmente Maleventum, nome di cui ancora oggi non si conosce con certezza l’etimologia, fu in realtà fondata quasi certamente dagli Osci, per passare in seguito in mano ai Sanniti, fiero popolo che ne fece il centro del proprio fiorente regno.

Essa fu successivamente ribattezzata Beneventum dai Romani, che ne avevano fatto una colonia dopo le faticose guerre che li avevano opposti agli stessi sanniti, e vi avevano finalmente sconfitto Pirro nel 275 a.C.

Divenuta capitale del Ducato di Benevento sotto il dominio longobardo, fu quindi soprannominata “la città delle streghe” probabilmente a causa dei riti pagani che stessi Longobardi celebravano nei pressi del corso del fiume Sabato, riti che apparivano come messe diaboliche ai cittadini beneventani cresciuti nella fede cattolica.

A partire dall’anno mille, dopo un breve periodo di dominazione normanna, Benevento divenne quindi un’enclave dello Stato Pontificio all’interno del Regno di Napoli, dovendo subire nel corso dei secoli la furia devastatrice di molti terremoti. Sede del Principato retto da Tayllerand a seguito dell’arrivo in Italia di Napoleone, fu infine sottratta dai garibaldini all’autorità pontificia divenendo parte del Regno d’Italia nel 1860. Di seguito potete dunque trovare alcuni dei luoghi più interessanti che l’antichissima storia di Benevento ha lasciato in eredità a questa città

La città dei ponti e dei fiumi

Cosa vedere a Benevento: patrimonio artistico e culturale

Tantissime sono le vestigia del lungo dominio romano sulla città di Benevento. Tra queste, vero gioiello è il magnifico Arco di Traiano costruito in occasione dell’inaugurazione della via Traiana nel II secolo d.C. per celebrare le imprese, civili e militari, dell’optimus princeps che governò sull’Impero Romano fino all’anno 117, portandolo alla sua massima espansione.

L’opera è realizzata in blocchi di calcare e ha un’altezza di 15,45 metri e una fornice di 8,60 metri con un rivestimento di marmo pario ed è una delle meglio conservate dell’arte traianea, con le sue decorazioni scultoree praticamente integre . Sul retro queste celebrano le imprese militari di Traiano nelle province conquistate, mentre dalla parte che volge verso la città sono rappresentate scene di pace e le opere di benevolenza di Traiano nei confronti dei cittadini dell’impero.

Ad un altro imperatore, Adriano, si deve invece la costruzione del Teatro Romano di Benevento nell’anno 126 d.C., successivamente ampliato da Caracalla, il quale a oltre due millenni di distanza dalla realizzazione conserva tuttora la sua funzione originaria, essendo ancora oggi completamente agibile ed avendo mantenuto, così come la più famosa Arena di Verona, un’acustica pressoché perfetta.

Il teatro, di forma semicircolare, ha dimensioni eccezionali, con un diametro che raggiunge i 90 metri ed una capienza che arriva alle 25mila unità. Di epoca romana è anche il ponte Leproso, costruito nel III secolo a.C. perché la via Appia potesse superare l’ostacolo costituito dal fiume Sabato, giungendo in città per proseguire poi il suo itinerario verso Brindisi.

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“Arco di Traiano”

“Teatro Romano di Benevento”

Benevento: cosa altro vedere

Ad un epoca successiva risalgono invece le mura longobarde, di cui oggi restano solo alcuni tratti discretamente conservati. Una delle otto porte d’accesso attraverso le mura era proprio l’Arco di Traiano, denominato appunto per questo Porta Aurea. Poco ci è sopravvenuto invece delle torri di avvistamento che sorgevano lungo le mura, tra cui i resti di un avamposto (la Torre della Catena) che era rivolto verso il principale punto di accesso alla città, il già citato Ponte Leproso.

Di origini longobarde è anche la chiesa di Santa Sofia, fatta costruire da Arechi II nel 758 d.C. Seppur essa abbia dimensioni molto ridotte e benché sia stata ristrutturata più volte nel corso dei secoli, la chiesa di Santa Sofia è forse unica nel suo genere per la pianta assolutamente inusuale, per l’originale disposizione delle colonne, per la forma assunta dalle pareti e per il tipo di materiali con cui essa è stata edificata. Oggi fa parte del Complesso Monumentale di Santa Sofia, al cui interno è ospitato anche il Museo del Sannio che, tra le altre, dispone di una ampia sezione di archeologia egizia, seconda in Italia soltanto al Museo Egizio di Torino.

Da vedere assolutamente è anche la Rocca dei Rettori, castello che sorge nel punto più elevato della città ove, secondo alcuni reperti archeologici rinvenuti nel corso degli ultimi lavori di ristrutturazione, era presente una necropoli già a partire dal VII-VI secolo a.C. Successivamente i Romani vi edificarono il Castellum Acquae, centro termale in seguito riutilizzato dai Longobardi per scopi militari, quindi adibito prima a residenza dei rettori nel XIV secolo e destinato poi a luogo di prigionia fino al 1865.

Partendo dalla Rocca dei Rettori si può infine percorrere tutto il corso principale di Benevento, Corso Garibaldi, completamente rimesso a nuovo negli ultimi anni e costeggiato da bellissimi palazzi. Attraverso pittoreschi vicoli, dal corso è possibile poi accedere al centro storico, caratteristico e colmo di locali, vinerie, ristoranti tipici che ne fanno il luogo prediletto dai giovani e dai turisti.

Luogo magico e assolutamente unico è poi l’Hortus Conclusus, un tempo orto del convento medievale dei Padri Domenicani, che a partire dal 1992 fa da scenario a opere e istallazioni di uno dei maggiori artisti della Transavanguardia, il beneventano Mimmo Palladino. Lo straniamento prodotto dal luogo e la magia che ne sortisce è in gran parte dovuto all’accostamento, azzardato quanto efficace, delle opere dell’artista (quali il Cavallo. La Testa Equina, il Disco, il Teschio) ai reperti risalenti al medioevo e all’epoca romana, accostamento che testimonia altresì della ricchezza e complessità della cultura e della storia che in questa regione, sfortunatamente poco conosciuta, ha lasciato le sue tracce.

Come arrivare a Benevento

Per chi si reca in città da nord utilizzando l’auto, l’uscita consigliata dell’A1 è quella di Caianello da dove imboccare poi la SS 372 “Telesina”. Arrivando con la A14, invece, bisogna uscire a Termoli, quindi guidare lungo la SS 88 “Dei Due Principati” fino al capoluogo sannita. Da Napoli si può arrivare a Benevento percorrendo l’Autostrada A16 (Napoli – Bari), uscita Benevento, o la SS7 “Appia”, che può essere utilizzata anche da chi proviene da Caserta.

La città di Benevento dispone di collegamenti ferroviari con le città campane limitrofe (Napoli, Caserta, Avellino) e con le città di Campobasso, Foggia, Bari e naturalmente Roma, da cui si può raggiungere il capoluogo sannita anche utilizzando una linea veloce. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alle Ferrovie dello Stato (sede a Benevento in P.zza Colonna, tel. 892021) e per i collegamenti con Napoli e Caserta alla società EAV s.r.l. (sede in via Munazio Placo, Stazione Appia –  tel. 800211388 – 0824 320711 – 0824 47135.).

In autobus infine, sono diverse le compagnie che collegano Benevento a molte città italiane: di seguito un sommario dei collegamenti disponibili, tratto dal sito dell’ente provinciale per il turismo della città:

Da Avellino a Benevento e viceversa:
A.IR. Autoservizi Irpini – tel. 0825 204250 – e-mail: air@air-spa.it – PEC: air-spa@pec.it – Numero verde: 800194947 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 da telefonia fissa nell’ambito della regione Campania)
Autolinee ARPA – tel. 800762622 – e-mail: direzione@arpaonline.it – PEC: arpapec@pec.arpaonline.it
Autolinee Caputo – tel. 0827 39097 – 0827 36991 – e-mail: info@caputobus.it
Bartolini Turismo – tel. 0825 26416 / 0825 34855 – e-mail: prenotazioni@bartolinipullman.it
Salemi Autoservizi Srl – tel. 0923 981120 – e-mail: info@autoservizisalemi.it

Da Caserta a Benevento e viceversa:
A.IR. Autoservizi Irpini – tel. 0825 204250 – e-mail: air@air-spa.it – PEC: air-spa@pec.it – Numero verde: 800194947(attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 da telefonia fissa nell’ambito della regione Campania)
Autolinee Caputo – tel. 0827 39097 – 0827 36991 – e-mail: info@caputobus.it
EAV srl – tel. 0824 1900314 – PEC: enteautonomovolturno@legalmail.it

Da Napoli a Benevento e viceversa:
A.IR. Autoservizi Irpini – tel. 0825 204250 – e-mail: air@air-spa.it – PEC: air-spa@pec.it – Numero verde: 800194947(attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 da telefonia fissa nell’ambito della regione Campania)
EAV srl – tel. 0824 1900314 – PEC: enteautonomovolturno@legalmail.it
Mot.Tam S.r.l. – tel. 0824 21804 – email: mottamautoservizi@libero.it

Da Salerno a Benevento e viceversa:
A.IR. Autoservizi Irpini – tel. 0825 204250 – e-mail: air@air-spa.it – PEC: air-spa@pec.it – Numero verde: 800194947(attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 da telefonia fissa nell’ambito della regione Campania)
Autolinee ARPA – tel. 800762622 – e-mail: direzione@arpaonline.it – PEC: arpapec@pec.arpaonline.it
Autoservizi E.T.A.C. s.r.l. – tel. 0824 28321 / 0824 47081 – e-mail: info@etacsrl.it – PEC:etacsrl@pec.it
Salemi Autoservizi Srl – tel. 0923 981120 – e-mail: info@autoservizisalemi.it

Da Roma a Benevento e viceversa:
A.IR. Autoservizi Irpini – tel. 0825 204250 – e-mail: air@air-spa.it – PEC: air-spa@pec.it – Numero verde: 800194947 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 da telefonia fissa nell’ambito della regione Campania)
Autolinee Caputo – tel. 0827 39097 – 0827 36991 – e-mail: info@caputobus.it
Autolinee Marozzi – tel. 080 5790111 / 06 4742801 – e-mail: info@marozzivt.it
Autolinee Moretti – tel. 0972 24590 – 0972 721833 – e-mail: info@autolineemoretti.it
Flixbus – tel. 02 94759208 – e-mail: servizioclienti@flixbus.it
Viaggi Di Maio – tel. 0827 34117 – e-mail: info@gruppodimaio.it

Ulteriori collegamenti diretti con altre città italiane sono effettuati da:

A.IR. Autoservizi Irpini (Campobasso)
Autolinee ARPA (Campobasso – Chieti – Pescara)
Autolinee Caputo (Bologna – Como – Firenze – Frosinone – Milano – Modena)
Autolinee Marozzi (Bari – Firenze – Lecce – Matera – Pisa – Siena – Taranto)
Autolinee Moretti (Firenze – Perugia – Pisa – Pistoia – Prato – Siena)
Autolinee SATAM (Campobasso – Chieti – Pescara)
Autolinee Zampetti (Firenze – Frosinone – Livorno – Lucca – Pisa – Pistoia – Siena)
Bartolini Turismo (Campobasso – Chieti – Pescara – Rimini – Forlì)
Flixbus (Bologna – Firenze – Frosinone – Matera – Taranto – Terni – Trieste – Venezia)
Salemi Autoservizi Srl (Agrigento – Caltanissetta – Campobasso – Catania – Cosenza – Enna – Messina)

Collegamenti diretti con l’estero:

Autolinee Caputo (Svizzera – Francia – Belgio)
Autolinee Sellitto (Svizzera)
Bartolini Turismo (Svizzera)
SAPS (Germania)

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