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Capri cosa vedere e quali sono le attrazioni più importanti di quest’isola piena di fascino.

Capri è da sempre una delle destinazioni turistiche più apprezzata d’Italia grazie alla sua natura incontaminata, al suo paesaggio unico e al suo stile senza pari. Trascorrere una vacanza a Capri significa regalarsi un soggiorno all’insegna del relax e del benessere e immergersi in un’atmosfera di altri tempi che sembra essersi conservata immutata.

La storia di Capri si lega a miti antichi, come quello di Ulisse e delle Sirene, e si intreccia con la storia dei Greci e dei Romani per i quali questa era l’isola delle capre. Di origini antichissime, l’isola  venne ben presto colonizzata dai Greci e divenne parte dei possedimenti di Napoli per poi passare all’imperatore Augusto che, rimasto colpito dalla sua bellezza, la ottenne in cambio di Ischia.

I legami con i Romani si mantennero sino alla caduta dell’Impero, quando l’isola subì l’invasione dei Vandali e dei Saraceni. Questi eventi spinsero gli abitanti a spostarsi nella parte più alta dell’isola da dove potevano tenere sotto controllo i nemici.

Successivamente furono i Longobardi e i Normanni ad impadronirsi di queste terre sino all’avvento degli Angioini ai quali si deve la costruzione della bellissima Certosa di San Giacomo e la rinascita dell’intera isola.

La fama di Capri come meta turistica ebbe inizio vero la metà dell’Ottocento con la riscoperta della Grotta Azzurra che consentì all’isola di entrare di diritto nel Grand Tour, il lungo viaggio attraverso l’Europa Occidentale, intraprese da artisti e scrittori.

Composta da due comuni, Capri e Anacapri, l’isola si caratterizza per la presenza delle tipiche abitazioni a volta, particolari strutture architettoniche già utilizzate dai Romani e dei Bizantini per adattarsi alla specifica conformazione del terreno e alla scarsità di legname.

Se Dio non avesse fatto Capri, quanto imperfetta sarebbe la sua opera! F.C.

Capri: cosa vedere

La scoperta dell’isola di Capri deve ovviamente avere inizio dal suo simbolo, i Faraglioni, tre massi rocciosi di grandi dimensioni, il più alto misura ben 109 metri, posti al largo della costa e raggiungibili via mare. Il nome deriva dal greco “Pharos” a richiamare l’usanza di accendere dei fuochi per segnalare la giusta rotta alle navi. Ogni faraglione ha un proprio nome, Saetta, Stella e Scopolo, e su quest’ultimo è possibile vedere la Lucertola Azzurra, un esemplare molto raro appartenente alla famiglia delle lucertole comuni.

Altro simbolo indiscusso di Capri è la Grotta Azzurra la cui esistenza era nota già ai tempi dell’Imperatore Tiberio. Abbandonata per molti secoli, in quanto ritenuta luogo infestato dagli spiriti, la Grotta Azzurra venne riscoperta nel 1826 dallo scrittore tedesco August Kopisch e dal pittore Ernst Fries.

La grotta prende il suo nome dal colore blu intenso che le acque assumono al suo interno e vi si può accedere solo con delle piccole imbarcazioni dato che l’ingresso è alto meno di un metro.

L’ingresso alla grotta è quindi consentito solo da piccole imbarcazioni a remo che possono portare un massimo di 4 persone. In media la visita dura 5 minuti, ricordandosi anche che non è possibile fare il bagno all’interno della grotta.

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“Mare Capri”

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“I Faraglioni di Capri”

La Piazzetta, Via Camerelle e le altre bellezze di Capri

Se la Grotta Azzurra è il simbolo delle bellezze naturali dell’isola, la Piazzetta è invece il suo cuore mondano. Piazza Umberto I è oggi il simbolo della dolce vita caprese, il luogo perfetto per respirare la magica atmosfera dell’isola e per scoprire tutte le attrazioni del centro storico. Da qui, infatti, si snodano le vie principali di Capri , come la famosa Via Camerelle, conosciutissima strada dello shopping caprese.

Per quanto concerne i monumenti, assolutamente da vedere a Capri è Villa Jovis. La costruzione fu voluta dall’Imperatore Tiberio che desideroso di lasciare la caotica Roma fece edificare ben 12 ville. Villa Jovis si estende su un’area di 7.000 metri quadrati e domina dall’alto il magnifico Monte Tiberio. Di qui i visitatori possono godere di una vista unica che comprende il Golfo di Napoli e l’isola di Ischia sino a Punta Campanella. La villa ha un impianto architettonico che ricorda un fortino; al centro della costruzione si trovano le cisterne necessarie alla raccolta dell’acqua piovana, mentre nella parte nord era situato l’alloggio dell’Imperatore. In origine Villa Jovis comprendeva anche un faro che serviva come canale di comunicazione; purtroppo il faro fu distrutto da un grave terremoto che danneggiò buona parte della struttura.

Alcuni dei resti di Villa Jovis sono oggi custoditi presso il Museo Archeologico di Napoli. Altri sono stati impiegati per la costruzione della Chiesa di Santo Stefano.

Altro edificio di grande fascino da vedere a Capri è Villa San Michele. La sua costruzione a ben 327 m s.l.m fu voluta dal medico svedese Axel Munthe, nella parte nord-orientale di Anacapri. Villa San Michele comprende, oltre all’edificio, anche un magnifico giardino. Al suo interno sono conservati moltissimi reperti di epoca romana, etrusca e delizia, donati a Munthe dai contadini del posto. Tra gli oggetti più interessanti ci sono la testa di Medusa, alcuni mobili settecenteschi, il busto in marmo dell’Imperatore Tiberio e la sfinge egizia.

Se l’interno della villa è suggestivo altrettanto lo è il giardino contraddistinto da una flora tipicamente mediterranea e circondato da un colonnato bianco con pergolato.

Visitare la Certosa di San Giacomo a Capri

Imperdibile poi la Certosa di San Giacomo, conosciuta per essere l’edificio più antico dell’isola. Edificata nel 1327 per volere del conte Giacomo Arcucci, la certosa era in origine in convento. Questo si può notare dalla caratteristica struttura costituita da tre blocchi. Il primo indipendente dove si trova la chiesa delle donne e la farmacia, il secondo destinato ai frati conversi e il terzo adibito alla vita di clausura con le celle poste intorno al Chiostro Grande.

Nel corso dei secoli la Certosa ha subito diversi restauri. Un primo terminato nel 1636 e un secondo avviato nel 1927 dal Soprintendente Gino Chierici che desiderava riportare la struttura all’antico splendore.

Tra gli altri edifici da visitare a Capri ci sono anche la bella Villa Damecuta, situata ad Anacapri proprio sopra la Grotta Azzurra, e Villa Lysis eretta nel 1904 da Jacques d’Adelswärd Fersen.

Capri, i sentieri naturalistici

Capri cosa vedere ancora?

Per quanto concerne le attrazioni naturalistiche, Capri ha davvero moltissimo da offrire.

Da non perdere innanzitutto le bellissime calette sparse sull’isola; nella zona del porto si consiglia Marina Grande, la spiaggia più grande dell’isola, mentre sul lato opposto troviamo Marina Piccola.

Altri luoghi di grande bellezza e suggestione sono La Migliera, ad Anacapri, un percorso molto suggestivo che parte da Piazza della Pace e si snoda per circa 2 km sino a giungere al Belvedere del Tuono, una terrazza affacciata sul mare. Molto pittoresca anche la bella Via Tragara, lungo la quale è possibile imbattersi in luoghi di interesse come la Chiesa Evangelica Tedesca e la Villa Discopoli. Sempre dal Belvedere di Tragara ha inizio il sentiero di Pizzolungo che costeggia tutta l’isola sino all’Arco Naturale. Altri sentieri di interesse sono quello dei Fortini, che consente di scoprire le torri di avvistamento dell’isola, e Via Krupp, una bellissima passeggiata panoramica fatta costruire dall’imprenditore Friedrich Alfred Krupp.

Come arrivare a Capri

Dopo aver visto cosa vedere a Capri, è bene capire come raggiungere l’isola e come spostarsi sul suo territorio.

L’isola di Capri è raggiungibile con traghetti e aliscafi che partono dai porti di Napoli e Sorrento. Da Napoli i porti di imbarco sono il Molo Beverello e Calata Porta di Massa; dal primo partono gli aliscafi mentre dal secondo i traghetti e le navi veloci. Il costo di un biglietto aliscafo è di circa 19 euro mentre il traghetto ha un costo di 15 euro. Per maggiori info sugli orari e prezzi 2020 di aliscafi e traghetti per Capri.

Per quanto concerne gli orari è sempre bene verificarli anche sui siti delle compagnie Caremar, Snav e NLG.

Da Sorrento è possibile raggiungere Capri imbarcandosi dal porticciolo di Marina Piccola. Da qui partono sia i traghetti che gli aliscafi delle compagnie marittime Caremar, Trghettilines e Consorzio Linee Marittime Partenopee; in media il viaggio dura circa 25 minuti.

L’isola di Capri è raggiungibile anche da Ischia con aliscafi e traghetti che attraccano nel porto di Marina Grande.

Per quanto concerne gli spostamenti sull’isola sono disponibili i bus della ATC e la funicolare che consentono di raggiungere rapidamente il centro. Gli autobus hanno orari fissi in base alla stagione e partono da Marina Grande. La funicolare invece collega il porto di Marina Grande con la Piazzetta con partenze mediamente ogni 15 minuti sino alle ore 22:00. Per info orari funicolare.

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