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Cosa vedere a Castiglione d’Orcia lungo la Via Francigena

Percorrendo la tappa 36 della Via Francigena, che da San Quirico porta a Radicofani, si attraversa l’intera Val d’Orcia, una magnifica area tra le provincie di Siena e Grosseto dichiarata nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Il percorso, lungo ben 32.2 km, consente ai viaggiatori di scoprire i magnifici borghi e gli incantevoli panorami della Val d’Orcia e di fare, lungo il cammino, una sosta in uno dei suoi comuni più affascinanti, Castiglione d’Orcia.

Situato in Provincia di Siena e con poco più di 2.300 abitanti, Castiglione d’Orcia si colloca al centro della Val d’Orcia, ad un’altitudine di circa 540 metri sul mare. Un borgo montano, quindi, che è riuscito a conservare il suo caratteristico aspetto medioevale con le sue stradine strette, le sue antiche chiese e i suoi magnifici palazzi, sebbene dell’antica cinta muraria sia giunta sino ai nostri giorni solo una porta in pietra delle quattro ancora esistenti nel Settecento.

Le prime notizie storiche relative al borgo risalgono al 714 quando Castiglione d’Orcia si chiamava Petra ed era parte dei possedimenti degli Aldobrandeschi. Un significativo sviluppo si ebbe invece in epoca longobarda vista la posizione strategica al centro della Via Francigena. Fu, infatti, proprio in questi anni che l’antica Via Cassia venne deviata ad ovest verso Acquapendente e il nuovo tracciato consolidato diventando la principale via di comunicazione tra il Nord Italia e Roma.

In questo nuovo assetto Castiglione assunse il nome latino di Castrum e restò sotto il dominio degli Aldobrandeshi sino al XIII secolo, quando passò sotto il controllo della Repubblica di Siena.  Durante il lungo dominio senese, che vide Castiglione d’Orcia coinvolto anche nella lotta tra guelfi e ghibellini, il borgo crebbe ulteriormente e poté godere di una buona autonomia sino a quando, nel 1368 venne donato da Siena alla famiglia Salimbeni che già possedeva Rocca e Tintinnano. A partire dal 1467 il borgo passò nuovamente sotto il controllo di Siena e fu teatro di scontro nella guerra che vide contrapporsi Carlo V a Siena, guerra che si concluse con la sconfitta di quest’ultima e con l’annessione di Castiglione al Granducato di Cosimo dei Medici.

Seguì un lungo periodo di domini diversi sino a quando nel 1777 il granduca Pietro Leopoldo decise di modificare profondamente l’antico stato senese unificando i piccoli borghi in comuni più grandi. Fu in quest’anno che vennero annessi a Castiglione i comuni di Rocca, Briccole, Spedaletto, Rimbecca, Geta, Ripa a Musone, Poggio Trecerchi, Poggio d’Orcia e Vivo, sebbene il processo di unificazione si completò solo nel 1867 quando a Castiglione vennero annessi anche i territorio di Campiglia d’Orcia, Bagni San Filippo e Caselle del Vivo.

Val d’Orcia, il Paradiso in terra

Cosa vedere a Castiglione d’Orcia: i luoghi di interesse

Il cuore di Castiglione d’Orcia è certamente il suo suggestivo centro storico, caratterizzato per il bel intreccio di stradine lastricate e per l’affascinante piazza “Il Vecchietta”, dedicata all’architetto, pittore e scultore Lorenzo di Pietro. Sulla piazza si affacciano una serie di monumenti di interesse come il Palazzo Comunale, nel quale è custodita la “Madonna con Bambino e due Santi”, un magnifico affresco di scuola senese proveniente da Rocca d’Orcia.

Tra gli edifici religiosi, da vedere sono certamente la bella Chiesa di S. Maria Maddalena, edificio di  stile romanico che ha conservato la facciata risalente al Duecento e la pieve dei Santi Stefano e Degna, quest’ultima contraddistinta dalla facciata risalente al Cinquecento, dal tipico impianto romanico e dal fatto di custodire al suo interno opere d’arte di pregio come la Madonna col Bambino di Simone Martini e la Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti.

Altri edifici di culto da vedere a Castiglione d’Orcia sono la Chiesa di San Biagio, consacrata nel 1648, la Chiesa della Madonna delle Querce, costruita nel 1676 proprio nel luogo in cui venne ritrovata sotto una quercia un’immagine in gesso della Vergine e l’Eremo del Vivo (che comprende la pieve di San Marcello e l’oratorio di San Bartolomeo), situato in località Vivo d’Orcia.

Tra i monumenti più celebri di Castiglione d’Orcia bisogna poi annoverare la Rocca di Tentennano, una fortificazione medioevale posta nella frazione di Rocca d’Orcia, il cui nome deriva probabilmente da “Tinia” termine etrusco con il quale si indicava Giove. La Rocca venne edificata tra il 1100 e il 1200 per volere della famiglia Aldobrandeschi a scopo difensivo e, infatti, la struttura risulta difficilmente espugnabile in quanto posta su di una collina. La Rocca di Tentennano è visitabile dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; per informazioni è possibile visionare il sito

Molto interessante è anche visitare i ruderi della Rocca Aldobrandesca, posta nel punto più alto del borgo, a ben 574 metri, a dominare l’intera cittadina. Dell’antica fortificazione è oggi possibile ammirare dei tratti delle mura, i resti del cassero e del Palazzo Riario.

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“Castiglione d'Orcia”

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“Bagni San Filippo”

Cosa vedere a Castiglione d’Orcia: le frazioni

Come detto il borgo di Castiglione d’Orcia si compone di numerose frazioni, molte delle quale meritano certamente una vista.

Tra le più interessanti va innanzitutto ricordata Rocca d’Orcia, che vanta innumerevoli bellezze come la Piazza della Cisterna, contraddistinta da un bel pozzo centrale, e la Chiesa della Madonna delle Grazie di Manno.

Molto suggestiva è anche la frazione di Campiglia d’Orcia, con la bella Chiesa di San Biagio, quella di Vivo d’Orcia, che vanta il primato di essere il borgo più alto di tutto il comprensorio amiatino, e Bagni San Filippo, conosciuta soprattutto come località termale.

Come arrivare a Castiglione d’Orcia

Raggiungere Castiglione d’Orcia in auto: Per chi giunge dal Nord Italia è necessario prendere l’autostrada A1 Milano-Roma-Napoli e imboccare l’uscita Firenze Certosa. Di qui procedere sulla superstrada Firenze-Siena in direzione Siena e continuare sulla SS 2 Cassia in direzione Castiglione d’Orcia. Dal Sud Italia è necessario prendere sempre l’autostrada A1 per poi uscire a Chiusi-Chianciano Terme proseguendo sulla SS 2 Cassia in direzione Castiglione d’Orcia.

Raggiungere Castiglione d’Orcia in treno: E’ possibile raggiungere Castiglione d’Orcia in treno da Siena, scendendo alle due stazioni più prossime ovvero quelle di Buonconvento e Chiusi. Dalla stazione di Buonconvento è possibile poi prendere i pullman Tiemme Toscana Mobilità per raggiungere Castiglione d’Orcia.

Raggiungere Castiglione d’Orcia in aereo: Gli aeroporti più vicini sono quello di Sien-Ampugnano  e di Firenze. Per informazioni consultare i siti di riferimento.

Per spostarsi nella Val d’Orcia, ma anche nella Val di Chiana e nelle provincie di Siena e Arezzo è possibile utilizzare i bus LFI La Ferrovia Italiana (www.lfi.it ; tel: 057539881; fax: 057528414)

Castiglione d’Orcia: informazioni utili

Arrivati a Castiglione d’Orcia è possibile rivolgersi all’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica che ha sede a Torre di Tintinnano, Rocca d’Orcia e i cui recapiti sono telefono: 3920033028, museicastiglione@gmail.com

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