Conosciuta durante l’Impero Romano con il nome di Bruttium, il nome Calabria indicava originariamente la Penisola Salentina parte della regione augustea Regio II Apulia et Calabria, mentre la Calabria come noi oggi la conosciamo formava insieme alla Basilicata la Regio III Lucania et Bruttii. Quando le due penisole furono unificate dai Bizantini, il nome Calabria venne esteso anche alla regione del Bruzio e, una volta che questa passò sotto il controllo dei Longobardi, l’appellativo Calabria venne utilizzato per indicare l’attuale penisola calabrese.
Il termine pare derivi da Calabri, ovvero roccia o concrezione calcarea o ghiacciata, come accertato da alcune testimonianze.
Con presenze umane già in epoca Preistorica, la Calabria fu successivamente abitata dagli Ausoni-Enotri-Itali di origine indoeuropea, i quali si insediarono soprattutto lungo la fascia costiera mentre i Lucani abitavano le zone a nord e i Bruzi le aree dell’entroterra.
Il più importante centro era Cosentia, attuale Cosenza, a quel tempo abitata dai Bruzi e in seguito occupata dai Romani che, dopo la sconfitta del cartaginese Annibale, mantennero saldo il loro controllo sul territorio.
Molto importante fu l’arrivo dei Greci che, conquistate le terre dei Lucani, si mescolarono con i popoli autoctoni dando vita a una grande e variegata cultura che nei secoli successivi fiorì. Furono proprio i Greci a fondare colonie così importanti che ben presto si guadagnarono l’appellativo di Magna Grecia. Tra queste, le più fiorenti era sicuramente Regio, Locri Epizefiri e Crotone.
Con l’avvento dei Romani la Magna Grecia andò incontro a un progressivo declino e il territorio calabrese venne ribattezzato Brutium.
Con la caduta dell’Impero Romana la Calabria fu teatro delle guerre gotiche tra goti e bizantini e, in seguito all’invasione longobarda, venne unita al Salento formando il ducato di Calabria.
Seguirono secoli piuttosto convulsi e nel 1266 con la conquista del Regno di Sicilia (durato dal 1130 al 1194), ebbe inizio la dominazione angioina che sancì il trasferimento della capitale da Palermo a Napoli.
La dinastia angioina resistette sino al 1442 quando le successe prima la dinastia Trastamara d’Aragona di Napoli e poi nel 1442 Alfonso V d’Aragona.
Il periodo aragonese vide il fiorire di Cosenza e di Catanzaro, segnali di crescita sociale ed economica che crebbero ulteriormente per tutto il XVI secolo, quando la Calabria visse anche un grande momento di sviluppo demografico.
Con il Regno di Napoli si ebbero diverse dominazioni; Asburgo, di Spagna e d’Austria, Borbone e, per un breve periodo, anche di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat.
“Il mare di Capo Vaticano”
“Visitare la Calabria”
Dormire –Dove dormire in Calabria? I viaggiatori hanno a disposizione diversi tipi di opzioni. Per chi cerca una sistemazione tranquilla, magari all-inclusive, i villaggi vacanza sono perfetti per trascorrere un soggiorno confortevole al mare mentre se preferite visitare le città d’arte della regione allora potete scegliere tra hotel a diverse stelle e B&B.
Mangiare – La cucina calabrese è davvero eccellente e la varietà dei suoi piatti in grado di soddisfare ogni palato. Se state trascorrendo una vacanza in Calabria non potete fare a meno di assaggiare la Nduja, morbida, sfaldabile e piccantissima, e la sardella, preparata con pesce, sale e ovviamente peperoncino. Ottimo anche il salame di suino nero, perfetto come aperitivo, mentre se preferite i formaggi allora vi consigliamo il caciocavallo podolico e il pecorino strongolese. Infine se siete amanti del dolce allora assaggiate le produzioni del territorio come i mostaccioli di Soriano e il tartufo di Pizzo.
Spostarsi –La Calabria è raggiungibile in aereo visto che la regione è dotata di tre aeroporti ovvero quello di Lamezia Terme, di Reggio Calabria e di Crotone. In Calabria è possibile viaggiare anche in treno e le direttrici principali sono quella Tirrenica che collega Roma e Napoli con la Calabria proseguendo poi verso la Sicilia, la linea Eccellente-Rossani ( Via Tropea), la linea ionica nord-sud (Taranto-Metaponto), la linea trasversale Paola-Sibari e la linea Lamezia Terme-Catanzaro-Catanzaro Ionico. Per i collegamenti marittimi si fa infine riferimento ai porti di Reggio Calabria, che collega Messina e Isole Eolie, il porto di Vibo Valentia, sempre con le Eolie, e il Porto di Villa San Giovanni, che collega soprattutto la Sicilia.
Vacanze in Calabria: BUDGET – Vediamo ora quanto può mediamente costare una vacanza in Calabria, tenendo sempre a mente che si tratta di costi orientativi. Se volete trascorrere una vacanza a Catanzaro per due settimane allora il vostro budget può andare dai circa 500 euro per un soggiorno low-cost ai 2.00 di un viaggio all-inclusive!
Scelta per voi! La guida turistica Calabria del Touring Club Italiano
Trascorrere una vacanza in Calabria significa avere l’opportunità di vivere diversi tipi di soggiorno, essendo questa una terra molto ricca di bellezze di ogni tipo.
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Volete qualche consiglio su cosa fare in Calabria? Ecco i nostri 5:
20 Novembre 2020