Campania, un po’ di storia

Regione più popolosa del Meridione, la Campania è abitata dal II millennio a.C., quando nelle zone dell’entroterra cominciarono ad insediarsi i Sanniti, gli Osci e i Volsci. A partire dal VIII secolo a.C. anche le zone costiere furono abitate da popolazioni prevalentemente greche che qui diedero vita alle prime colonie magnogreche come Cuma e Neapolis. Posta sotto l’influenza di Roma dal IV secolo a.C. , la Campania venne ribattezzata Campania Felix, per via della grande prosperità che contraddistingueva il suo territorio.

In seguito alla tramonto della civiltà romana, il territorio della Campania si disgregò sino alla ritrovata unità politica sotto la corona del Regno di Sicilia.

Fu proprio in questo periodo che la Campania raggiunse importanti primati come la costruzione del primo grande complesso industriale metalmeccanico d’Italia a Pietrarsa, la realizzazione della prima ferrovia e delle prime stazioni, la linea Napoli-Portici realizzata nel 1839, l’edificazione del primo teatro lirico d’Europa, il San Carlo, o, ancora, il primo osservatorio sismologico del mondo, l’Osservatorio Vesuviano. Il tutto senza contare la grande crescita culturale e artistica che permise al Regno di Napoli di affermarsi come uno dei poli culturali, artistici ed economici più importanti d’Europa. Con l’annessione al Regno d’Italia nel 1861 la Campania visse l’esperienza dell’emigrazione e la forte crescita del brigantaggio che, dalla Basilicata dove era nato, si diffuse rapidamente in tutto il Meridione.

Dormire, mangiare, spostarsi

Dormire – Dove dormire in Campania? I viaggiatori che vogliono visitare questa bellissima regione hanno a disposizione davvero molte scelte, perfette per gusti e budget differenti. Dai lussuosi hotel della Costiera Amalfitana o delle magnifiche isole di Capri e Ischia, agli accoglienti e confortevoli B&B delle principali città del territorio, dai caratteristici agriturismi dell’entroterra alle case vacanze, perfette sia per una vacanza al mare che in montagna.

Mangiare – Conoscere un territorio significa anche assaporarne le eccellenze gastronomiche e i piatti tipici. Se volete visitare davvero la Campania allora dovete assolutamente provare la pizza, e che sia margherita e napoletana, la caprese, un vero must della Costiera Amalfitana, la frittata di maccheroni, eccellenza dello street food partenopeo, l’impepata di cozze, da accompagnare con una fresella, per poi concludere in bellezza con una sfogliatella, un babà o una fetta di pastiera o di migliaccio.

Spostarsi – Il principale aeroporto della Campania è quello di Napoli Capodichino, dal quale arrivano e partono voli nazionali e internazionali. Se preferite viaggiare in treno le stazioni di Napoli Centrale, Napoli Afragola e Salerno sono servite dai treni di alta velocità, mentre le altre provincie del territorio sono raggiungibili con linee ferroviarie regionali. Per quanto concerne i porti quello di Napoli e Salerno sono i più importanti; dal primo partono navi veloci e traghetti verso le isole del Golfo e la Penisola Sorrentina mentre dal secondo (la Stazione Marittima progettata da Zaha Hadid) partono sia crociere che traghetti e aliscafi. Qui maggiori info.

Volete qualche consiglio su cosa fare in Campania? Ecco i nostri 5:

• Passeggiata a Spaccanapoli e tour a Napoli Sotterranea
• Visitare la Costiera Amalfitana e fare un giro alla “Pompei di Notte”
• Trekking sul Sentiero degli Dei o sul Sentiero Tirone del Vesuvio
• Scoprire tesori “dimenticati” come l’Hortus Conclusus di Benevento e la Certosa di Padula
• Assaggiare la vera pizza napoletana, la mozzarella di Mondragone e la torta di mele di Caserta Vecchia