La Toscana deriva il suo nome da “Etruria” (poi “Tuscia” e infine “Toscana”), termine con il quale i Latini indicavano le terre abitate dagli Etruschi, i cui confini corrispondevano per grandi linee a quelli della regione odierna, sebbene l’Etruria antica comprendesse parte del Lazio e dell’Umbria.
Indipendente fino al 1861 con il nome di Granducato di Toscana, la Toscana era abitata sin dal Paleolitico sebbene la civiltà che cominciò a dare lustro a questi territori fu quella villanoviana, che ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il X e l’VIII secolo a.C.
Nel IX secolo a.C. fece la sua comparsa la civiltà etrusca che dominò queste terre per lungo tempo, raggiungendo il massimo splendore nel VI secolo a.C. quando il loro dominio si estendeva dalla Pianura Padana sino alla Campania.
Gli Etruschi furono poi sconfitti dai Romani nel III secolo a.C. che fondarono alcune importanti città come Fiesole e Florentia. Dopo un periodo di crescita economica e sociale la regione visse un periodo di grande difficoltà e in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente la Toscana conobbe le dominazioni degli Ostrogoti e dei Bizantini sino all’avvento dei Longobardi che costituirono il Ducato di Tuscia.
Con l’arrivo di Carlo Magno il ducato divenne marchesato di Lucca (Marca di Tuscia) che nel XI secolo passò sotto il controllo degli Attoni, i quali possedevano già Modena, Mantova e Reggio Emilia.
Nell’XI secolo Pisa divenne uno dei centri più importanti con l’estensione della Repubblica Marinara a quasi tutto il territorio toscano e alle isole dell’Arcipelago Toscano, della Sardegna e della Corsica mentre la parte meridionale (Livorno e Siena) era sotto il controllo degli Aldobrandeschi.
Nel XII secolo ha inizio il tempo dei liberi comuni, con la fondazione di diverse città tra le quali un posto di primo piano assunsero Lucca e Firenze.
Tra il ‘300 e il ‘400 la Toscana, e in particolare Firenze, ebbero una grande importanza dal punto di vista culturale e contribuirono molto al fiorire del Rinascimento italiano.
Il territorio cominciò a frammentarsi a partire dal XII secolo e un processo di unificazione si ebbe solo con l’espandersi della Repubblica di Firenze alla quale riuscì a opporsi solo la Repubblica di Siena.
Nel XV secolo salirono al potere i Medici che controllarono la Toscana sino al 1737; alla morte del suo ultimo esponente, Gian Gastone de’ Medici, il Granducato di Toscana passò alla famiglia dei Lorena che controllarono la regione per molto tempo, salvo una breve parentesi napoleonica che durò sino al 1814.
Fu proprio la dominazione francese a far fiorire in Toscana una “corrente” nazionalista che pensò alla “nazione Italia”, arruolando come simboli personalità quali Dante, Petrarca e Boccaccio.
La Toscana divenne in questo modo uno dei principali centri dei movimenti indipendentistici e del Risorgimento Italiano.
Ultimo Granduca della Toscana fu Leopoldo II che regno sino alla nascita dello stato unitario italiano.
Nel 1860, la Toscana fu unita alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II.
“Duomo di Firenze”
“Visitare Siena”
Dormire –Dove dormire in Toscana? Tra le regioni più visitate d’Italia la Toscana offre ai suoi turisti moltissime alternative per quanto concerne le strutture ricettive. Per visitare le città d’arte, come Firenze, Siena o Pisa, è possibile scegliere tra confortevoli hotel e B&B mentre se si vogliono scoprire le aree costiere un’ottima alternativa sono anche le case vacanze. Assolutamente caratteristici anche gli agriturismi che vi permetteranno di immergervi tra il verde della campagna toscana.
Mangiare -Visitare la Toscana significa anche conoscere la sua cucina tipica, ecco perché un viaggio in questa regione non può escludere un assaggio dei migliori piatti del territorio. Cosa mangiare in Toscana quindi? Da provare sono la mitica pappa al pomodoro, l’ottima panzanella e la storica ribollita mentre se siete amanti della carne non mancate di assaporare un’originale bistecca alla fiorentina. Gli amanti dello street-food apprezzeranno il lampredotto mentre per chi preferisce il pesce un bel piatto di cacciucco è la scelta migliore.
Spostarsi –Arrivare in Toscana è davvero molto semplice, grazie agli ottimi collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali. Per chi viaggia in auto le autostrade principali che collegano la Toscana con il resto d’Italia sono la A1 Milano-Napoli, la A12 Genova-Livorno e la A11 Firenze-Pisa-Livorno. Per chi parte in treno, la Toscana è attraversata dalla principale linea ferroviaria che collega Napoli con Roma, Bologna e Milano mentre per quanto riguarda gli aeroporti in Toscana ce ne sono ben due ovvero il Galileo Galilei di Pisa e l’Amerigo Vespucci di Firenze. Non mancano infine i porti turistici i cui principali sono quello di Livorno, Piombino e Portoferraio.
Vacanze in Toscana: BUDGET –Ma quanto costa una vacanza in Toscana? Molto dipende dalle vostre abitudini di viaggio ma ipotizzando un soggiorno in due per due settimane a Firenze la spesa può variare dai 1.300 Euro di una vacanza low-cost sino ai circa 5.000 Euro di un soggiorno all-inclusive.
Scelta per voi! La guida turistica della Toscana del Touring Club Italiano.
Essendo una regione davvero molto ricca, che combina alla perfezione arte e natura, la Toscana è la destinazione perfetta per ogni tipologia di viaggiatore. Potete trascorrere un soggiorno al mare oppure preferire un tour tra le città d’arte o ancora immergervi tra i vigneti e la gastronomia locale…A voi la scelta!
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Volete qualche consiglio su cosa fare in Toscana? Ecco i nostri 5:
29 Novembre 2020