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I Krumiri sono dei biscotti tipici della cucina piemontese, per la precisione di Casal Monferrato dove sono stati inventati nel 1878 dal pasticcere Domenico Rossi che, per la forma caratteristica, si ispirò ai baffi “a manubrio” di Vittorio Emanuele II.

Il nome di questi dolcetti piemontesi pare invece derivare da “Crumiro”, ovvero lavoratore non aderente allo sciopero, parola a sua volta derivante da Khumir, tribù tunisina che diede alla Francia il pretesto di invadere la Tunisia nel 1881.

Gli ingredienti necessari per preparare i Krumiri sono la farina (tipo 0 o tipo 1), il burro, lo zucchero, le uova e la vaniglia.

Come prima cosa ammorbidire il burro a temperatura ambiente e mescolarlo allo zucchero, lavorando il tutto a mano. Aggiungere un pizzico di sale e continuare a mescolare sino a quando non si ottiene una crema liscia.

In un’altra ciotola sbatterle le uova e i tuorli e unirli poi al composto precedentemente preparato e amalgamare ben tutti gli ingredienti. Versare, quindi, la farina setacciata e la vaniglia e continuare a mescolare sino a ottenere un composto abbastanza compatto che dovrà poi riposare in frigo per circa un’ora.

Mentre la pasta è a riposo, foderare la teglia con carta da forno e pre-riscaldare il forno a circa 180°.Trascorso il tempo necessario, versare l’impasto in una trafila per biscotti così da formare delle strisce allungate. In alternativa potete preparare i biscotti anche con le mani, lavorando piccole porzioni dell’impasto, oppure utilizzando una sac à poche andando a formare delle strisce lunghe che poi taglierete in parti di 10 cm circa.

Quando i biscotti sono pronti, cuocerli in forno caldo per circa 15/20 minuti a 180°.

Una volta pronti (i Krumiri devono essere ben dorati), lasciare raffreddare.

I Krumiri piemontesi si conservano bene per circa una settimana, conservati in barattoli ermetici.