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Cosa vedere a Porto Santo Stefano, bel comune dell’Argentario!

Celebre località turistica dalla lunga e rinomata tradizione marinaresca, Porto Santo Stefano è il capoluogo del comune di Monte Argentario nonché la sua frazione più popolosa situato sul versante occidentale della penisola.

Distante circa 40 km da Grosseto e 10 da Orbetello, Porto Santo Stefano fu punto di approdo per numerose popolazioni che navigavano il Mediterraneo e terra di insediamento dei Romani che qui hanno lasciato numerose tracce del proprio passaggio.

Un primo sviluppo del borgo si ebbe intorno al 1550 sotto la dominazione spagnola, ma fu solo con il dominio dei Borboni (1737) che il centro conobbe un’importante crescita demografica grazie all’afflusso di numerose famiglie provenienti soprattutto dalla Campania e dall’Isola d’Elba. La comunità del Monte Argentario venne costituita nel 1842 da Leopoldo II di Lorena e Porto Santo Stefano ne divenne il capoluogo sino all’annessione della Toscana al Regno d’Italia nel 1860.

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Porto Santo Stefano cosa vedere: le attrazioni storiche e artistiche

Oltre a essere un’importante località balneare, Porto Santo Stefano vanta anche un patrimonio storico e culturale di un certo interesse che certamente merita di essere visitato.

Appena arrivati in paese, alzando lo sguardo verso l’alto, è possibile ammirare la Fortezza Spagnola, una struttura molto imponente che domina l’intero abitato eretta nel XVII secolo con lo scopo di controllare il porto. Nel corso dei secoli la fortezza ha subito una serie di rimaneggiamenti per assolvere alle diverse funzioni, militari e civili, che di volta in volta le veniva attribuite. La struttura è composta da due livelli mentre all’interno, superato il portone d’ingresso, si trova un cortile con ai lati i locali della guarnigione. Due scale laterali danno adesso al piano superiore dove si trova una magnifica terrazza con quattro feritoie e da qui è possibile ammirare un panorama davvero unico. Dal 1997 la Fortezza Spagnola è stata riconvertita in polo museale ed è quindi sede di numerosi eventi.

Lungo la strada panoramica che collega Porto Santo Stefano a Porto Ercole, si trovano una serie di torri costiere di un certo interesse. La prima che si scorge è la Torre di Lividonia costruita nel XVI secolo dagli spagnoli su progetto dell’ingegnere militare Francesco De Marchi. Proseguendo nel viaggio è possibile ammirare la Torre della Cacciarella, la Torre di Cala Grande, la Torre di Cala Moresca, situata difronte all’isolotto dell’Argentarola e la Torre di Cala Piatti.

Un altro luogo di interesse da vedere a Porto Santo Stefano è la Villa Romana dei Domizi Ernobarbi, una magnifica villa romana risalente al I secolo a.C. e appartenuta alla famiglia Domizi Ernobarbi. La villa costituiva anticamente un centro di grande importanza ed era contraddistinta dalla presenza di una peschiera e di un articolato sistema di cisterne, serbatoi, gallerie e piscine termali. Oggi la villa è inclusa in un terreno privato tuttavia dalla spiaggia attigua è possibile ammirare numerose parte di questa imponente struttura.

Spostandosi sulle colline interne di Porto Santo Stefano ci si imbatte nella Torre dell’Argentiera, situata a circa un chilometro in linea d’aria dal mare. La costruzione della torre risale probabilmente al Medioevo, sebbene non si possibile individuare una data precisa. La Torre dell’Argentiera è alta circa 25 metri e non ha porte; l’unico punto di accesso è costituito a un’apertura di piccole dimensioni situate a diversi metri da terra. La funzione affidata alla torre era di avvistamento, ovvero di controllo contro le invasioni dei corsari barbareschi provenienti dal nord Africa. Accanto alla torre si trova una grotta intorno alla quale sono nate una serie di leggende come quella che voleva l’esistenza di cunicoli che dalla torre portassero direttamente alla Fortezza Spagnola.

Per quanto concerne le architetture religiose, meritano certamente una visita la bella Chiesa di Santo Stefano, ricostruita nel secondo dopo-guerra dopo i bombardamenti tedeschi, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, realizzata tra il 1973 e il 1979 e la Chiesa della Santissima Trinità, situata in località Pozzarello.

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“Fortezza Spagnola”

“Mare Porto Santo Stefano”

Porto Santo Stefano cosa vedere: le spiagge

Porto Santo Stefano vanta numerosissime spiagge, conosciute per la loro bellezza e ogni anno frequentate da numerosissimi turisti.

La prima spiaggia da citare è quella della Giannella, situata qualche chilometro prima della città. La spiaggia della Giannella è lunga circa 8 km ed è perfettamente attrezzata, caratterizzata d aut mare che degrada dolcemente rendendola adatta anche a chi viaggia con bambini piccoli.

Sempre lungo la strada che conduce a Porto Santo Stefano si trovano la spiaggia Gerini, conosciuta anche con il nome di Bagni di Domziano, situata proprio dinnanzi alla Villa Domizi Enobarbi, la Spiaggia La Soda, una spiaggia di ciottoli divisa in due da un molo frequentata anche dai sub, e la Spiaggia Il Pozzarello, un luogo molto tranquillo e rilassante dove potersi riposare.

Tra le altre spiagge di Porto Santo Stefano meritano di essere visitate La Bionda, raggiungibile a piedi dalla cittadina, una spiaggia libera priva di stabilimenti balneari, La Cantoniera, una spiaggia di sabbia e ciottoli anch’essa libera, la spiaggia del Moletto, posta sulla sinistra del porticciolo della Pilarella, mentre uscendo dal centro abitato si incontra la spiaggia La Cacciarella, raggiungibile percorrendo un sentiero abbastanza ripido lungo circa 500 metri. Questa spiaggia si caratterizza per la presenza della Grotta del Turco e per i suoi magnifici fondali che ospitano anche la statua del Cristo Redentore.

Impossibile, poi, non fermarsi presso Cala Grande, tre spiagge di ciottoli particolarmente adatte a chi ama nuotare o praticare snorkeling, Cala del Gesso, tra le spiagge più belle dell’Argentario, formata da ciottoli, contraddistinta da un mare limpidissimo e completamente immersa nel verde, e Cala del Bove, una scogliera priva di arenile ideale per chi ama rilassarsi in una natura selvaggia.

Tra le spiagge di Porto Santo Stefano non si possono infine non ricordare Mar Morto, la cala più selvaggia dell’Argentario, caratterizzata da una barriera di scogli naturali che vanno a formare delle piccole piscine, e la spiaggia Le Cannelle dominata dalla torre omonima e composta da grossi ciottoli e sabbia.

Come arrivare a Porto Santo Stefano

Arrivare a Porto Santo Stefano in treno: La stazione è quella di Orbetello-Monte Argentario posta a circa 15 chilometri dal centro cittadino. La stazione si trova sulla linea Genova-Roma ed è servita da numerosi treni anche a lunga percorrenza.

Arrivare a Porto Santo Stefano in auto: Raggiungere Porto Santo Stefano in auto è abbastanza semplice; da Roma bisogna imboccare la A12 Civitavecchia-Roma e perseguire in direzione nord sulla E80 seguendo le indicazioni per Orbetello/Porto Santo Stefano/Porto Empedocle.

Per spostarsi a Porto Santo Stefano sono invece disponibili diverse opzioni; è possibile muoversi in taxi o noleggiare un auto, usufruire del trasporto pubblico o noleggiare uno scooter.

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