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Cosa vedere a Sulmona, città natale del poeta Ovidio che la cantò con i versi “Sulmona è la mia patria, ricchissima di gelide acque”.

Comune della provincia dell’Aquila, Sulmona conta una popolazione di circa 24.000 abitanti, conquistando così il primo posto nella classifica dei comuni più popolosi della provincia.

Situata a breve distanza dal Parco Nazionale della Majella, Sulmona è conosciuta soprattutto per le produzione di confetti, sebbene siano molte le altre bellezze da scoprire in questa città che mescola storia e tradizione.

Dal punto di vista territoriale, Sulmona sorge a circa 403 metri di altezza, proprio al centro della Valle Peligna circondato dalle magnifiche vette dei monti Gran Sasso, Sirente, Maiella, Genzana e Morrone.

Sulmona è la mia patria, ricchissima di acque gelide P.O.N.

Cosa vedere a Sulmona: cenni storici sulla città

Prima di scoprire cosa c’è da vedere a Sulmona e dintorni è bene ripercorrere un pò la storia di questa antica città.

La storia di Sulmona, il cui nome deriverebbe dal greco antico “Solimo”, pare aver origini molto antiche, da ricollegare addirittura alla distruzione di Troia, sebbene le prime notizie certe sulla città ci arrivino da Tito Livio che accenna alla fedeltà della cittadina a Roma.

In età romana, Sulmona venne eletta come uno dei tre municipi peligni subendo però, nell’81 a.C. la distruzione ad opera di Silla che durò per ben 32 anni sino a una nuova rivolta dei sulmonesi che riconsegnò la città a Roma. Nel 43 a.C. si ebbe un altro evento importante nella storia di Sulmona, la nascita del poeta latino Publio Ovidio Nasone, autore delle Metamorfosi, che a Sulmona dedicò dei versi divenuti celebri e inseriti successivamente nello stemma cittadino.

Nel Medioevo, Sulmona si convertì al Cristianesimo e sotto il dominio di Federico II la città conobbe un buon sviluppo urbanistico con la costruzione di numerose opere civili come ad esempio l’acquedotto.

Sotto i Normanni, Sulmona divenne comune e venne unita a Marsica per poi divenire capitale, sede della curia e successivamente anche sede del giustizierato, sino ad ottenere nel XIV secolo una propria Zecca.

Dopo la caduta degli Avevi e l’avvento degli Angioini, Sulmona visse un periodo di difficoltà che però non le impedì di triplicare il proprio territorio e di cingerlo con una seconda cinta muraria dotata di ben sei porte. Fu nel XVI secolo che venne fondata la celebre Scuola Orafa Sulmonese, insieme alla costruzione di una serie di industrie della carta lungo il fiume Gizio, mentre alla fine del secolo venne anche introdotta l’arte della stampa che consentì la pubblicazione delle opere di Ovidio e della Giostra Cavalleresca.

Seguì un periodo di alternanza politica sino al disastroso terremoto del 1706 che rase al suolo la città; fu solo nell’Ottocento che Sulmona conobbe una nuova rinascita, soprattutto grazie alla sua posizione strategica che consentì un notevole sviluppo del nodo ferroviario.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Sulmona subì moltissimi danni ma venne successivamente insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare per il contributo dato alla lotta partigiana durante la guerra.

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“Centro storico Sulmona”

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“Piazza XX Settembre”

Cosa vedere a Sulmona: le architetture religiose

Tra le prime cose da visitare a Sulmona c’è la Cattedrale di San Pacifico, considerata come il simbolo della città e la cui costruzione risale al 1075. La chiesa, eletta a monumento nazionale nel 1902, è il risultato della sovrapposizione di una serie di stili architettonici e originariamente costruita sui resti di un tempio di età romana. Nel corso dei secoli ha subito una serie di rimaneggiamenti e di opere di ripristino che hanno consentito di conservare della struttura originaria l’impianto planimetrico, la cripta gotica e una parte della facciata. Sulla facciata si può notare una cornice in stile gotico, affiancata da edicole che contengono le statue di San Panfilo e San Pelino, mentre la parte più antica dell’edificio è la cripta, formata da tre absidi semicircolari e contenente all’interno un monumento sepolcrale a nicchia risalente al XIV secolo.

Altro edifico religioso di grande interesse è il Complesso dell’Annunziata, costruito nel 1320 insieme all’annesso ospedale. Dell’impianto originario resta ben poco a causa del terremoto del 1456 e dei numerosi rimaneggiamenti subiti che ne modificarono in maniera significativa la struttura nel XVI secolo e in seguito al terremoto del 1706. L’edifico presenta oggi una struttura a tre navate e conserva al suo interno una serie di opere di grande interesse come gli affreschi di Giambattista Gamba, due opere di Giuseppe Simonelli e il bel coro in legno realizzato dall’artista locale Bartolomeo Balcone.

Attiguo alla chiesa si erge il palazzo, la cui costruzione ebbe inizio nel Quattrocento e continuò per ben due secoli. Anche questi edificio, che ebbe usi diversi nei secoli, ha subito numerose trasformazioni ben visibili, ad esempio, nella sovrapposizione di stili della facciata che mescola elementi gotici con ornamenti quattrocenteschi e architetture di derivazione rinascimentale. Oggi una parte del palazzo è adibita a Auditorium per le attività della Camera Musicale Sulmonese, mentre le aree restanti sono sale museali del Civico Sulmonese.

Da visitare a Sulmona è anche il Santuario di Ercole Curino, un tempio romano eretto nel I secolo a.C. oggi sito archeologico gestito dalla Direzione generale per i beni archeologici di Sulmona. Gli scavi ebbero inizio nel 1957 e portarono alla scoperta di un santuario italico dedicato a Ercole, composto da una grande scala meridionale e da due terrazzamenti, oltre che da un’altare posto nella terrazza superiore.

Cosa c’è da vedere ancora a Sulmona?

Per quanto concerne gli edifici religiosi meritano certamente una visita la Chiesa di San Francesco della Scarpa, risalente al XIII secolo, la Chiesa di Santa Maria della Tomba, anch’essa del XIII secolo e di impianto tipicamente medioevale, e la Badia Morronese, costruita per volere di Pietro da Morrone nel XIII secolo.

Cosa vedere a Sulmona: gli edifici civili e le porte

Se si stillasse una lista delle 10 cose da vedere a Sulmona, nell’elenco bisognerebbe certamente includere le belle porte cittadine, edificate in epoche differenti. La città conta oggi ben nove porte, tra le quali vale la pena ricordare Porta Romana, del 1428, una delle più antiche, Porta Napoli, celebre per il suo stile architettonico e Porta Santa Maria della Tomba, situata nei pressi della chiesa omonima.

Per quanto concerne gli edifici civili sono da vedere il Palazzo Annunziata, sede dei Musei Civici, Palazzo Sardi, risalente al XVII secolo ma ricostruito dopo il terremoto del 1706, la Fontana del Vecchio, in Corso Ovidio e la Fabbrica di confetti Pelino, oggi sede del Museo dell’Arte e della Tecnologia Confettiera.

Da non tralasciare, infine, l’Acquedotto Svevo, eretto nel XIII secolo da Manfredi con l’intento di creare un canale per il trasporto acquifero.

Cosa vedere vicino a Sulmona

Molto sono le opzioni circa cosa vedere intorno a Sulmona, in quanto sono numerosi i piccoli borghi che è possibile visitare partendo dalla città.

Tra i più suggestivi segnaliamo il Borgo Medioevale Castellato, raggiungibile in circa 15 minuti da Sulmona, Roccaraso, raggiungibile in 45 minuti, importante e attrezzata località sciistica, il borgo rinascimentale di Pescocostanzo, un magnifico centro montano rinascimentale (30-40 minuti da Sulmona), Campo di Giove, celebre località sciistica situata nel Parco Nazionale della Majella,  e Anversa degli Abruzzi, parte dal 2002 del Parco letterario “Gabriele D’Annunzio”.

Come arrivare a Sulmona

Come arrivare a Sulmona in auto: Da Roma è necessario prendere la A25 in direzione Pescare e uscire a Pratola Peligna-Sulmona, mentre da Bologna si imbocca la A14 direzione Pescara e si prosegue sulla A24 direzione Roma-L’Aquila per poi uscire a Pratola Peligna-Sulmona. Da Napoli si prende la A1 uscita Caianello e si prosegue sulla SS17 in direzione Castel di Sangro-Roccaraso-Sulmona.

Come arrivare a Sulmona in treno: Sulmona è dotata di una propria stazione ferroviaria e le linee sono Pescara-Roma e Terni-L’Aquila-Sulmona. Per info visitare il sito di Trenitalia.

Come arrivare a Sulmona in autobus: Da Roma Tiburtina è possibile prendere gli autobus delle Autolinee ARPA Pstar, mentre da Napoli i collegamenti sono garantiti dalle Autolinee Satam

Come arrivare a Sulmona in aereo: L’aeroporto più vicino è Abruzzo Airport di Pescara servito da diverse compagnie aeree (Alitalia, Blue Air, Mistral Air, Ryanair e Wizz Air)

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