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Cosa vedere a Trapani, stupenda località della Sicilia!

La Sicilia è una delle isole più belle del Mediteranno e racchiude in sé meraviglie e segreti custoditi dalle città sparse su tutto il suo territorio. Tra i centri di maggior interesse storico, artistico e culturale situati nella parte occidentale dell’isola c’è Trapani, l’antica “Drepanon” (in greco falce), la città del Sale e della Vela, una lingua di terra che secondo le antiche leggende era stata originata direttamente dagli dei.

Spesso considerata come una semplice località “di passaggio”, Trapani è in realtà un piccolo ma incantevole gioiello che racchiude al suo interno magnifici palazzi nobiliari e opere d’arte di grande interesse come ad esempio la famosa “Crocifissione” di Van Dick.

Cosa visitare a Trapani, quindi?

C’è solo l’imbarazzo della scelta, visto che si tratta di una città che ha subito l’influenza dei tanti popoli nel corso dei secoli, dai Cartaginesi ai Romani, dagli Spagnoli agli Arabi e ai Normanni, per citare solo gli influssi più importanti che hanno plasmato la sua attuale fisionomia.

“La terra del sole e del sale”  G.B.

Cosa visitare a Trapani: il centro storico

A partire dal centro storico gli itinerari da seguire sono allora davvero tanti. Nel cuore della città, per cominciare, si trovano una serie di chiese di notevole prestigio: la Chiesa e Collegio dei Gesuiti (attualmente la sede del liceo Classico Ximenes), la Cattedrale di San Lorenzo, la Basilica della “Madonna di Trapani”, ovvero il Santuario di Maria Santissima Annunziata, la Chiesa dei Cappuccini, la Chiesa di San Pietro e quella del Purgatorio, che ospita le statue dei Misteri ed è sita nell’omonima piazzetta.

Il complesso dell’Annunziata ospita anche un museo molto importante,  il Museo Pepoli, situato nell’ex convento dei Carmelitani che si trova in via Pepoli, dalla quale esso prende appunto il nome. Il museo è diviso in diverse sezioni ovvero Scultura Rinascimentale, Dipinti ed Arti applicate, Archeologia, Coralli, Oreficeria, Maioliche e Memorie del Risorgimento; da non perdere nella collezione Coralli il “Tesoro della Madonna di Trapani”, ovvero una raccolta dei gioielli donati alla Madonna, e alcune opere di grande interesse artistico, ospitate presso la sezione Dipinti, come il “San Francesco con le stigmate” di Tiziano e alcuni dipinti di Domenico La Bruna.

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“Panorama di Trapani”

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“Le Saline”

Da vedere a Trapani, le strade e i palazzi storici

Le strade principali, che si snodano attraverso il centro abitato, Via Fardella e Corso Vittorio Emanuele, sono mete di lunghe passeggiate da parte dei turisti e dei giovani del posto, che soprattutto di sera amano trascorrere il loro tempo nei vari locali che animano la zona. Poi c’è Via Garibaldi, fiancheggiata da chiese settecentesche e da palazzi, tra cui i più importanti sono il Palazzo Riccio di Morana, il Palazzo Milo, la Badia Nuova e il Palazzo Senatorio (o Cavarretta), edificio che chiude la via e la cui facciata è davvero particolare, in quanto è costituita da due ordini di colonne e statue ed è coronata in cima da due enormi orologi.
Da visitare anche Via Libertà,  dallo stile rinascimentale, fondata dai Padri Carmelitani, che porta ad altri due palazzi di notevole interesse storico situati in strade altrettanto importanti quali via Fardella, in cui vi è appunto Palazzo Fardella, e via San Severino ove c’è Palazzo Sanseverino. Non si può infine non citare la Torre di Ligny, situata nel punto più a ovest di tutta l’Italia, eretta nel 1671 a scopo difensivo e oggi sede del Museo Civico Antropologico, la Chiesa di San Liberale, molto amata dai pescatori trapanesi e il Villino Nasi, costruito agli inizi del Novecento.

Le saline di Trapani

Se state trascorrendo una vacanza a Trapani non potete fare a meno di visitare Le Saline, un luogo suggestivo e di grande bellezza che vi conquisterà con i suoi bei mulini a vento. Questo grande parco di circa 1000 ettari, che si estende da Trapani a Marsala, è costituito per la maggior parte da saline private ancora oggi attive nella produzione di sale marino. Il modo migliore per apprezzare appieno la bellezza di questo paesaggio è certamente quello di concedersi un tour in barca, non mancando di farsi accompagnare da una guida locale.

La nascita di questa attività risale addirittura ai Fenici, per poi crescere nei secoli successivi grazie ai Normanni e a Federico II di Svevia che la rese addirittura monopolio di stato.

L’antico metodo di lavorazione è stato conservato nei secoli e ancora oggi l’estrazione del sale marino è un lavoro duro e molto faticoso, “facilitato” solo dai mulini a vento che hanno appunto il compito di spostare le acque e di macinare il sale che viene raccolto. All’interno del parco è possibile ammirate l’avocetta, gli aironi e i fenicotteri rosa oltre che visitare il Museo del Sale.

Come arrivare a Trapani

Se desiderare visitare questa magnifica località siciliana allora dovete anche sapere come raggiungerla!

Arrivare a Trapani in aereo: E’ possibile arrivare a Trapani in aereo atterrando presso l’aeroporto cittadino Vincenzo Florio, anche noto come Trapani-Birgi; qui sono attive diverse compagnie (Alitalia e Ryanair) che collegano Trapani sia con l’Italia che con l’estero. L’aeroporto si trova a circa 15 km dal centro, raggiungibile grazie a un autobus che parte ogni 45 minuti circa.

Arrivare a Trapani in auto: Trapani è collegata abbastanza bene alle altre città siciliane; a Palermo grazie alla A29, a Mazara del Vallo e Marsala grazie alla SS115 e alle città del nord grazie alla SS187. L’aeroporto di Trapani si raggiunge invece con la SP29 e la SP21 mentre quello di Palermo tramite l’autostrada A29.

Arrivare a Trapani in traghetto: Diverse sono le linee attive sul porto di Trapani; Tirrenia (Cagliari-Trapani), Grimaldi (Tunisi-Trapani), Ustica Lines (Livorno-Trapani) mentre se si desidera raggiungere le Isole Egadi e Pantelleria sono disponibili i collegamento Siremar.

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