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Cosa vedere a Urbino considerata come una delle città più importanti e rappresentative del Rinascimento italiano.

Comune italiano di circa 14.700 abitanti, capoluogo insieme a Pesaro della Provincia di Pesaro-Urbino, Urbino si estende su un territorio prettamente collinare e deriva il suo nome odierno dal latino “Urvinum” ovvero “urbs” (città) e “Mataurense”, termine derivato dalla vicinanza del fiume Metauro.

Considerata come una delle città più rappresentative del Rinascimento italiano, il centro storico di Urbino è stato insignito nel 1998 del riconoscimento di patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Le origini di Urbino sono piuttosto antiche e pare che al tempo delle guerre gotiche fosse un centro di grande importanza prima di passare sotto il controllo dei Longobardi e poi dei Franchi. Fu il re di questi ultimi, Pipino, a offrire Urbino allo Stato della Chiesa, sebbene la città riuscì a conservare la forma di governo di comune, mantenendo quindi una certa autonomia, sino a quando cadde sotto il controllo dei Montefeltro che governarono la città sino al 1508. Furono questi anni di profonde trasformazioni che videro come protagonista Federico, signore di Urbino dal 1444 al 1482, che riorganizzò lo Stato dandogli un assetto moderno e razionale.

Dal 1508 al 1631, Urbino rimase parte dello Stato Pontificio sotto il controllo dei duchi Della Rovere, la cui estinzione nel 1631 portò al diretto controllo pontificio che nel XVIII secolo, con l’elezione di Clemente XI, consentì a Urbino di vivere un periodo di grande splendore, specialmente sotto il profilo artistico e culturale. Dopo la morte di Clemente XI, la città conobbe invece un periodo di decadenza sino all’occupazione francese tra il 1797 e il 1800, periodo nel corso del quale numerose opere della città furono trafugate e trasportate a Parigi e Milano.

Il nuovo secolo fu per Urbino un momento di grande trasformazione urbanistica con la consacrazione della Cattedrale su progetto di Giuseppe Valadier e la costruzione di nuovi edifici che determinarono anche un nuovo assetto urbano. Intorno alla metà dell’Ottocento, Urbino cadde sotto il controllo delle truppe piemontesi e venne annessa con tutto il territorio delle Marche al Regno di Sardegna. La prima parte del XX secolo trascorse senza particolari eventi, mentre nel corso della Seconda Guerra Mondiale Urbino venne risparmiata dai bombardamenti grazie a un segno convenzionale dipinto sul tetto del Palazzo Ducale e all’esistenza di una accordo tacito tra gli Alleati e i tedeschi. Molto importante in questi anni fu l’operazione portata avanti da Pasquale Rotondi, Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d’Arte delle Marche, che riuscì a mettere in salvo oltre 10.000 opere dalle razzie naziste.

Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino G.P.

Cosa vedere a Urbino: le architetture religiose

Cosa vedere a Urbino?

Rispondere a questa domanda non è molto semplice visto che i luoghi di interesse da visitare in città sono davvero moltissimi. Urbino è un centro ricco di fascino, capace di conquistare i suoi visitatori con la sua storia antica, con il suo magnifico centro storico e con i suoi monumenti, simbolo del Rinascimento italiano.

La visita a Urbino può iniziare dai suoi magnifici edifici religiosi, in particolare dal Duomo di Urbino, la chiesa più importante della città. La prima costruzione del Duomo risale al 1021 ma venne successivamente rimpiazzata da una nuova chiesa progettata da Francesco di Giorgi Martini, architetto di Federico da Montefeltro, che lavorò per lungo tempo anche al Palazzo Ducale. Dopo il terremoto del 1789, la costruzione del nuovo Duomo di Urbino venne invece affidata a Giuseppe Valadier che ricostruì la chiesa in stile neoclassico, riedificando anche il campanile. La facciata del Duomo di Urbino è arricchita da sette statue tra le quali è possibile riconoscere quella che rappresenta San Crescentino, patrono della città, mentre internamente si presenta molto elegante e lineare e arricchita da opere di pregio come “La traslazione della Santa Casa di Loreto” di Claudio Ridolfi, “L’Annunciazione” di Raffaello Motta e “Il Martirio di San Sebastiano” di Federico Barocci.

Mirabile esempio di architettura rinascimentale è anche il Monastero di Santa Chiara, l’antico monastero delle monache clarisse. La prima costruzione del monastero risale al 1420 ma tra il XVI e il XVII secolo i Della Rovere modificarono l’edificio arricchendolo con numerose decorazioni sia all’interno che all’esterno sino ad eleggerlo nel 1538 Mausoleo ducale per la sepoltura dei membri della dinastia roveresca.

Molto interessante da visitare è anche la Chiesa di San Bernardino, costruita verso la fine del Quattrocento sul Colle di San Donato, a breve distanza dal centro storico cittadino. La costruzione della Chiesa di San Bernardino, nota anche come Mausoleo dei Duchi, fu voluta da Federico da Montefeltro per ospitare la sua salma dopo la morte. Il progetto dell’edificio sembra essere il risultato della collaborazione tra Francesco di Giorgio Martini e il Bramante, la cui “impronta” si rintraccia soprattutto nella semplicità degli interni. La Chiesa di San Bernardino è a croce latina a navata unica e all’ingresso è possibile distinguere i due sarcofagi in marmo di Federico da Montefeltro e del figlio Guidobaldo.

Tra gli altri edifici religiosi da visitare a Urbino vanno ricordati la Chiesa dei Cappuccini, eretta nel Cinquecento sul cosiddetto colle dei Cappuccini, la Chiesa di San Francesco di Paola, costruita  nel 1612 su disegno di Muzio Oddi come voto propiziatorio per la nascita di un erede maschio del Duca Francesco Maria II della Rovere, e l’Oratorio di San Giovanni che nasconde al suo interno il magnifico ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino, ritenuti tra i più importanti rappresentanti del tardo gotico marchigiano.

Infine tra le cose da vedere a Urbino bisogna segnalare anche il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, unico monastero di clausura attualmente presente nel centro storico. Si tratta di un edificio eretto sul Colle del Poggio in una delle parti più antiche della città. Il monastero venne costruito per la prima volta nel XIV secolo per poi essere ampliato nel XVI secolo assumendo le odierne dimensioni.

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“Campanile di Urbino”

“Palazzo Ducale”

Cosa vedere a Urbino: le architetture civili e militari

Cosa c’è ancora da vedere a Urbino? Se gli edifici religiosi vi conquisteranno, altrettanto sapranno fare le magnifiche architetture civili e militari sparse per la città.

Tra i primi luoghi da visitare a Urbino c’è sicuramente il Palazzo Ducale, tra gli esempi più interessanti del Rinascimento italiano. Il Palazzo Ducale è in realtà una piccola città fortificata la cui costruzione fu voluta da Federico da Montefeltro nel 1444; Federico voleva fare di questo luogo il simbolo della città e adibirlo anche a sede per ospitare gli artisti. La costruzione del palazzo si protrasse per circa 30 anni e vide l’alternanza di architetti differenti che contribuirono alla realizzazione di differenti aree; a Maso di Bartolomeo si deve la costruzione del Palazzetto della Jole e di una parte del cortile, a Luciano Laurana la realizzazione dello Scalone d’onore, della Biblioteca, della Sala degli Angeli, della Sala delle Udienze e delle Soprallogge, mentre Francesco di Giorgio Martini portò a termine i lavori. Oggi il Palazzo Ducale è sede della Galleria Nazionale delle Marche (ben 80 le sale dedicate) presso la quale sono ospitate opere di artisti quali Raffaello, Piero della Francesca, Tiziano e Palo Uccello.

Altro edificio storico di grande interesse da vedere a Urbino è il Palazzo del Collegio Raffaello, il cui ingresso è situato in Piazza della Repubblica estendendosi però su una superficie molto vasta che va da Via Cesare Battisti sino a Piazza della Repubblica. La sua costruzione si deve a Papa Clemente XI agli inizi del XVIII secolo come luogo per ospitare i Padri Scolopi che gestirono il palazzo sino alla fine del XIX secolo. Oggi il palazzo è sede del Consiglio Comunale, di una sede distaccata della Prefettura e di alcuni dipartimenti universitari, oltre ad ospitare il Museo dell’Incisione Urbinate, una biblioteca, alcune sale per esposizioni e conferenze e un osservatorio astronomico dedicato alle ricerche di padre Alessandro Serpieri. All’interno del Collegio si trovano anche la bella Chiesa di Sant’Agata, l’Oratorio del Corpus Domini e la Chiesa del Santissimo Crocifisso.

Tra le altre cose da vedere a Urbino segnaliamo il Palazzo Nuovo Albani, costruito nella prima metà del XIX secolo, il Palazzo Montefeltro-Bonaventura, oggi sede centrale dell’università, il Palazzo Arcivescovile, residenza dell’Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, il Palazzo Corboli, situato in Via Vittorio Veneto e caratterizzato da elementi cinquecenteschi, il Palazzo Passionei Paciotti, nei pressi della Chiesa di San Bernardino, e la Casa Natale di Raffaello eretta nella prima metà del Quattrocento e poi comprato dal nonno del noto pittore.

Per quanto concerne gli edifici militari, vale la pena vedere le antiche mura della città, Porta Valdona, accesso principale alla città, costruita nel 1621 in occasione delle nozze del duca Federico Ubaldo della Rovere con Claudia de’ Medici, e la Fortezza Albornoz, costruita tra il 1367 e il 1371 dal cardinale Anglico de Grimoard a scopo difensivo. Tra le altre architetture militari segnaliamo anche il Bastione di Santa Lucia, il Bastione di Santa Chiara e il Bastione della Santissima Trinità, mentre per quanto concerne i teatri da non perdere è il Teatro Sanzio, costruito verso la metà del XIX secolo sul bastione della Rampa elicoidale, quest’ultimo costruito per volere di Federico da Montefeltro a scopo difensivo e contraddistinto all’interno da particolari rampe elicoidali.

Cosa vedere vicino a Urbino

Dopo una visita alla città è possibile anche lanciarsi alla scoperta delle bellezze circostanti, visitando delle cittadine altrettanto incantevoli.

Cosa vedere intorno a Urbino?

Le opzioni sono davvero numerose in quanto tanti sono i luoghi da vedere nel territorio del Ducato di Montefeltro che si estende da San Leo sino a Senigallia, passando per il castello di Gradara, il parco naturale del sasso Simone e Simoncello e il monte Nerone.

Tra le cittadine da vedere vicino a Urbino, consigliamo Urbania una piccola cittadina di circa 7.000 abitanti le cui origini risalgono all’Alto Medioevo. Da visitare il Duomo di Urbania, edificato sui resti di un’antica abbazia benedettina, la Chiesa e Convento di San Francesco, costruita intorno al 1284, la Chiesa di Santa Caterina e il Palazzo Ducale.

Da vedere vicino a Urbino anche Gradara, un borgo medioevale che custodisce la magnifica roccaforte omonima eretta su di un colle a 142 metri sul livello del mare, Fano, fondata dagli umbri e collegata a Roma dalla Via Flaminia, e San Leo, borgo che prende il nome dall’omonimo eremita, conosciuto soprattutto per la presenza della maestosa Rocca, una fortificazione inespugnabile che consentì alla cittadina di essere capitale del Regno Italia di Berengario.

Come arrivare a Urbino

Situata nel mezzo degli Appennini a circa 30 km dalla costa adriatica, Urbino è raggiungibile in auto e autobus, mentre in treno è possibile arrivare sino a Pesaro e a Fano.

Come arrivare a Urbino in auto: Da Nord è possibile raggiungere Urbino in auto percorrendo la A14 con uscita a Pesaro-Urbino. Da qui imboccare la SS423 e seguire le indicazioni. Da Sud si prende sempre la A14 con uscita a Fano e si imbocca la SS 3 in direzione Roma per poi imboccare l’uscita per Furlo e Calmazzo e proseguire sulla SS 423

Come arrivare a Urbino in autobus: E’ possibile raggiungere Urbino in autobus dalle principali città italiane (Pesaro, Fano, Roma, Venezia). Da Pesaro, Fano e Roma (Piazza Tiburtina) è possibile utilizzare i servizi di Autolinee Bucci mentre Autolinee Ruocco effettuano giornalmente delle corse da Scalea sino a Bologna passando per Urbino.

Come arrivare a Urbino in aereo: L’aeroporto più vicino a Urbino è quello di Rimini situato a 59 km e in alternativa è possibile servirsi anche dell’aeroporto di Ancona, Bologna e Forlì. Dall’Aeroporto Federico Fellini di Rimini è possibile prendere l’autobus per la stazione ferroviaria e da qui raggiungere Pesaro e poi Urbino, dall’Aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona si raggiunge Pesaro in treno e poi Urbino in autobus, mentre dall’Aeroporto di Forlì bisogna raggiungere Pesaro in treno e poi proseguire in autobus per Urbino.

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